Subentra la primavera, ma già incespica
La giornata di oggi segna non solo il cambio decade, ma anche il cambio stagione: nella giornata odierna è infatti avvenuto il solstizio di primavera grazie al relativo equinozio avvenuto nelle prime ore di questa mattina ed è contemporaneamente subentrata anche la terza decade del mese. La primavera e la terza decade esordiscono però con un primo arretramento da parte dell’Anticiclone, con la stabilità che inizia a vacillare soprattutto su alcune aree delle regioni settentrionali.
Sarà un weekend tendenzialmente perturbato
Siamo ormai alla vigilia di un fine settimana piuttosto perturbato. Nel prossimo weekend infatti, l’Alta pressione subirà un ulteriore arretramento sotto i colpi dell’avanzamento di una massiccia dose di freddo che sta puntando in queste e nelle prossime ore i Paesi europei nordorientali. Ciò ha come conseguenza un abbassamento del flusso atlantico, con le correnti umide che si infiltreranno in Italia e, contestualmente, anche una perturbazione africana risalirà sul Mediterraneo meridionale.
A seguire bordata gelida direttamente dalla Russia settentrionale
I principali centri di calcolo vanno ormai delineandosi per una forte ondata di freddo di origine artico continentale proveniente direttamente dalla Russia settentrionale come evoluzione meteo post weekend. Essa, dopo aver colpito infatti i Paesi europei orientali e causato l’arretramento dell’Anticiclone nel comparto del Mediterraneo, punterà anche la nostra Penisola. Si tratta almeno in previsione dell’ondata più gelida di quest’inverno, tant’è che tornerà la neve in pianura.
Neve pianeggiante sul versante adriatico, ma occhio anche a quello tirrenico
L’ondata di freddo in arrivo a partire da lunedì 23 o martedì 24 marzo circa, porterà i suoi effetti su tutta la nostra Penisola attraverso un crollo netto delle temperature anche dell’ordine di 10°C e porterà neve a quote pianeggianti sul versante adriatico. Occhio però, perché nelle emissioni odierne i principali centri di calcolo vedrebbero l’interessamento parziale anche del versante tirrenico, del viterbese e casentino in primis. Tuttavia, almeno al momento, sembrerebbero solamente fiocchi passeggeri, non in grado di portare al suolo accumulo alcuno, come invece sembra ormai piuttosto certo sul settore adriatico.
Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.