Weekend appena passato dai caratteri primaverili, ma il picco di caldo si è raggiunto oggi
Il weekend appena passato è trascorso all’insegna del bel tempo generale (eccezion fatta per l’alto versante tirrenico con qualche addensamento nuvoloso che ha causato qualche occasionale e locale pioviggine in Liguria) grazie agli effetti portati al suolo da parte dell’Anticiclone di origine africana, prima rimonta anticiclonica dell’inverno di tale matrice. Le temperature hanno raggiunto picchi anche prossimi ai +22°C sulle Isole Maggiori, anche se l’apice dell’ondata di calore si è raggiunta solamente oggi.
Temperature prossime ai +24°C in Sardegna, diffusi i +20°C in Italia
L’apice dell’ondata di caldo fuori stagione si è registrata quest’oggi sull’Italia, con le temperature che hanno sfiorato anche i +24°C sulle zone orientali della Sardegna, raggiungendo valori tipici del mese di aprile. Non è finita qui, poiché valori incredibili si sono raggiunti anche sulle regioni settentrionali italiane, in particolare in Piemonte e Lombardia, dove si sono registrati anche localmente i +22/+23°C soprattutto nelle aree pedemontane. Diffusi invece i +20°C per lo stivale, assicurando in Italia una giornata primaverile.
Arriva il freddo polare a partire da metà settimana
Già nelle prossime ore è previsto un arretramento dell’Anticiclone verso latitudini più meridionali, il che determinerà già a partire da domani martedì 25 febbraio un primo calo delle temperature sensibile soprattutto sulle regioni settentrionali. Il vero cambio è però atteso a partire dalla metà di questa settimana, nonché da mercoledì 26 febbraio quando l’ondulazione della corrente a getto sull’Europa centrale determinerà l’affondo di una saccatura di origine polare marittima sul nostro Paese, responsabile di un calo termico che a quel punto diverrà netto anche al centro-sud.
Fronte freddo porterà maltempo al centro-sud
L’azione portata dal fronte freddo della perturbazione in questione, provocherà ancora una volta maltempo sull’Italia peninsulare centro-meridionale, saltando dunque le regioni settentrionali. I fenomeni saranno piuttosto rapidi, soprattutto sul versante tirrenico in quanto accompagneranno il fronte freddo in discesa tra il tardo pomeriggio e la sera di mercoledì 26 febbraio. Inevitabilmente in questo frangente crollerà la quota neve, attestandosi intorno ai 700/800 metri sull’Appennino centrale e sul resto delle regioni centrali, localmente anche più in basso, specie nel reatino. Nottetempo migliorerà sul settore centrale e le precipitazioni e il freddo raggiungeranno l’Appennino calabrese e assumeranno carattere nevoso dagli 800/900 metri. Il peggioramento sarà come già scritto piuttosto rapido in quanto già a partire dalla seconda parte di giovedì 27 le condizioni meteo tenderanno nuovamente a migliorare.
Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.