Freddo artico oggi in Italia, neve dai 1000/1100 metri sulle centrali adriatiche
Nella giornata odierna si è palesato l’arrivo del freddo artico nel nostro Paese, in ingresso dalla Porta della Bora a causa dell’elevazione dell’Anticiclone delle Azzorre sull’Europa centrale. In una dinamica simile, spesso ricorrente nella stagione invernale, il maltempo interessa sempre le regioni adriatiche anche senza un minimo depressionario, grazie all’Adriatic Effect Snow. Non fa eccezione neanche questa volta, con piogge su costa e immediato entroterra, mentre nevicate interessano i settori più interni a partire dai 1000/1100 metri. Nelle prossime ore la quota neve si abbasserà lievemente intorno ai 900/1000 metri ma i fenomeni saranno via via più deboli.
Tramontana sulle regioni centrali tirreniche, cieli tersi
Come è consueto in queste configurazioni, oltre al maltempo sulle regioni adriatiche si registrano raffiche anche forti di venti di tramontana sulle regioni centrali tirreniche. La tramontana è un vento freddo, ma secco per queste zone, dunque i cieli risultano generalmente soleggiati o poco nuvolosi. Nelle prossime ore il vento è prevista in leggera attenuazione, con temperature in calo rispetto ai giorni precedenti e percezione di freddo comunque maggiorata dalla tramontana stessa.
Inverno al via?
L’inverno meteorologico è iniziato quasi 10 giorni fa, in concomitanza con l’inizio del mese dicembrino, a differenza dell’inverno astronomico che quest’anno inizierà il 22 dicembre alle ore 4.19 UTC, nonché 5.19 ora italiana. Nonostante questo, fino a ieri in Italia si erano commentati peggioramenti di tipico stampo autunnale, più che invernale, con piogge sparse e neve solamente a quote di montagna. Quest’oggi nevicate a quote leggermente più basse hanno addirittura interessato le regioni centrali italiane, ma non sarà l’unica ondata fredda della settimana, come vedremo nel prossimo paragrafo.
Freddo polare in arrivo, quota neve in crollo fino in pianura?
Come annunciato già nel precedente paragrafo, questa in corso non sarà l’unica ondata fredda della settimana. A partire da giovedì 12 dicembre infatti, è previsto l’arrivo di un nuovo affondo freddo questa volta di origine polare. Ciò causerà il netto crollo della quota neve, possibilmente fino in pianura sulle regioni settentrionali e il conseguente abbassamento delle temperature su tutto lo stivale. Naturalmente, tutto questo riporterebbe piogge anche forti su buona parte d’Italia, come vedremo.
Piogge anche forti al centro-sud
Ci sarebbero un paio di modi per definire questa massa d’aria in arrivo. Si può definire polare marittima o anche “atlantico freddo“. In genere questa massa d’aria è nota per portare la quota neve veramente bassa sulle regioni settentrionali (come detto in precedenza) mentre al centro-sud tende a mitigarsi notevolmente, con neve comunque possibile sugli Appennini e neanche poca. Dunque a quote pianeggianti l’instabilità consisterà in piogge anche forti in particolare attese, stando alle attuali previsioni, sulle regioni tirreniche. Entreremo maggiormente nel dettaglio previsionale con l’approssimarsi dell’evento.
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Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.