
Correnti umide responsabili dell’instabilità meridionale
Continua ancora la fase di instabilità che ha avvolto nella giornata di ieri 5 ottobre le regioni del sud Italia, con e rovesci di debole o moderata intensità e attività elettrica del tutto assente sui settori tirrenici che coinvolgeranno il meridione anche oggi, soprattutto la Calabria, grazie all’afflusso di correnti umide responsabili dell’innesco di una debole circolazione ciclonica sul basso Tirreno. Le temperature resteranno contenute nella media del periodo se non lievemente al di sotto.
Nuova fase instabilità in alcune aree settentrionali
A differenza di quanto avvenuto nella giornata di ieri 5 ottobre, a iniziare in special modo dal pomeriggio odierno, il maltempo è previsto impattare sulle regioni settentrionali, con rovesci di debole o moderata intensità sul veneziano in rapida estensione verso le altre province venete e sul Friuli centro-settentrionale. L’attività elettrica sarà del tutto assente, così come il calo termico sarà quasi impercettibile. A partire dalla serata la nuvolosità sarà in aumento evidente sui settori nord-occidentali, con possibili prime piogge di natura prefrontale, ovvero che annunciano l’arrivo di successivi temporali, anche intensi nello specifico caso, vediamo dove.
Maltempo in arrivo a partire dalla nottata

Torna la neve sulle Alpi, accumuli locali fino a 20-25 centimetri.
A partire dalla nottata tra oggi e domani lunedì 7 ottobre, un intenso fronte perturbato si fa largo da nord-ovest dirigendosi verso sud-est, impattando sulle regioni settentrionali e scatenando l’ira funesta dei temporali. Infatti, temporali colpiranno nelle primissime ore della notte le aree settentrionali del Paese, con il coinvolgimento anche di Milano e saranno accompagnati da un brusco calo termico e, perché no, da una frequente attività elettrica. Inoltre, tornerà nuovamente la neve sulle Alpi, come vedremo nel prossimo paragrafo.
Temporali nevosi in arrivo, settore val d’aostano favorito
Abbiamo parlato nel corso del precedente paragrafo di un fronte temporalesco in ingresso nel nostro Paese a partire dalle prime ore di questa notte. Il fronte temporalesco sarà responsabile anche del ritorno della neve alpina, e quindi di temporali nevosi anche intensi sul settore delle Alpi val d’aostane intorno a quota 1900/2000 metri. Risulta questo il settore maggiormente favorito dall’interessamento dei fenomeni intensi, grazie alla dinamica della perturbazione sul nostro Paese. Gli accumuli qui potranno raggiungere anche i 25 centimetri localmente.
Neve anche sulle Dolomiti
Sebbene il settore val d’aostano sia quello maggiormente favorito dai fenomeni intensi che con tutta probabilità colpiranno anche altre aree delle regioni settentrionali nel corso della nottata, non mancheranno nevicate anche sulle Alpi dolomitiche, dove i rovesci risulteranno generalmente più moderati, ma tendenzialmente più duraturi. Gli accumuli finali in effetti si avvicinano molto al settore val d’aostano con punte fino a 20 centimetri, soprattutto sulle montagne tra Lombardia e Trentino.
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Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali e iscritto al corso di laurea magistrale in Politiche per la Sicurezza Globale: Ambiente, Energia e Conflitti. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.