Tempo in miglioramento al centro-nord, maltempo al sud
Dopo che il maltempo ha ieri interessato le regioni centro-settentrionali, nelle ultime ore un fronte instabile si è spostato verso meridione, portando quindi rovesci localmente anche intensi sulle regioni meridionali, dove la quota neve si attesta intorno ai 1.100/1.200 metri. Nonostante quindi un miglioramento sulle regioni centro-settentrionali, larghe schiarite riguardano solo i settori centrali: qualche disturbo nuvoloso persiste infatti al nord e peraltro ha portato veloci e deboli rovesci isolati nel pomeriggio.
Prossime ore senza grosse variazioni
Tale situazione è destinata a non subire profondi cambiamenti nelle prossime ore e dunque nella serata odierna, con il fronte di maltempo che si manterrà attivo continuando quindi a colpire alcuni settori del meridione (scopri quali), dove la neve continuerà a scendere a partire dai 1.100/1.200 metri o comunque a quote di montagna. Isolati e deboli rovesci potrebbero colpire anche i settori più occidentali della Sardegna. Tempo che continuerà a risultare stabile sulle regioni centro-settentrionali, con cieli variabili da sereni a parzialmente nuvolosi.
Da domani torna il bel tempo, ecco le prime proiezioni della primavera
A partire dalla giornata di domani giovedì 17 febbraio in ogni caso le condizioni meteo torneranno a migliorare grazie all’elevazione di un vasto campo di Alta pressione di natura azzorriana, anche se nel weekend qualche localizzato disturbo di maltempo potrebbe tornare in Italia. In un simile contesto comunque, proviamo a tracciare nel prossimo paragrafo le prime proiezioni per la primavera in arrivo, ricordando che la stagione meteorologica, differentemente da quella astronomica, comincerà fra meno di 2 settimane (il 1° marzo).
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Vortice polare pronto a collassare, primavera dinamica?
Un inverno che sta passando per certi versi in forma anonima o comunque sicuramente con pochissime precipitazioni e, di conseguenza, neve. Questo a causa di un vortice polare spesso arricciato su se stesso a causa del condizionamento dell’indice NAM che ha superato la soglia ormai oltre un mese fa. Come consuetudine il condizionamento dura mediamente 45-60 giorni, al termine dei quali il vortice polare incorre generalmente in una destrutturazione. Se anche questa volta dovesse verificarsi un’evoluzione del genere almeno la prima parte della primavera potrebbe risultare fortemente compromessa, con frequente dinamicità. Tuttavia si tratta di una tendenza a lungo termine e come tale soggetta anche a ribaltamenti. Vi invitiamo pertanto a seguire i prossimi aggiornamenti sul nostro sito.
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Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.