L’Anticiclone domina lo scenario del Mediterraneo da almeno un paio di settimane
L’Alta pressione di origine azzorriana condiziona ormai da almeno un paio di settimane il clima italiano estendendosi dalle Isole delle Azzorre ed avvolgendo la nostra Penisola e non solo, anche gran parte delle aree centro-occidentali del vecchio continente. Le condizioni meteo ormai fin dagli inizi di questo 2020 appaiono dunque generalmente stabili con tempo asciutto. Le temperature nonostante ciò non vanno molto oltre la media del periodo, aggirandosi anzi intorno ad essa nei valori minimi grazie al fenomeno dell’inversione termica.
L’Alta pressione sta però per subire un duro colpo
Il vasto campo anticiclonico che si è esteso dunque dalle Isole delle Azzorre si prepara ad affrontare nelle prossime ore un duro colpo apportato dalla discesa di una saccatura di origine nordatlantica in arrivo dai quadranti nordoccidentali. Tuttavia nella giornata odierna il tempo rimarrà asciutto e i cieli in prevalenza soleggiati o al più poco nuvolosi in Italia fino ad almeno la mezzanotte, con qualche disturbo più consistente sul versante tirrenico settentrionale.
Un affondo polare mette l’Italia nel mirino
Nelle prossime ore una saccatura di origine nordatlantica o polare marittima (che dir si voglia), metterà nel mirino il nostro Paese nella sua discesa dai quadranti nordoccidentali. Essa verrà dominata da un vasto centro di bassa pressione presente tra le Isole Britanniche e l’Islanda che conterà un minimo depressionario di circa 975hPa. La perturbazione che ne scaturirà sarà la prima in Italia dall’inizio di questo 2020, con maltempo e nevicate a quote medio-basse.
Neve in arrivo a quote medio-basse sulle regioni centro-settentrionali
A partire dalle ultime ore di domani venerdì 17 e per le prime di sabato 18 gennaio nevicate anche di forte intensità interesseranno l’Appennino ligure a partire dai 500/600 metri. Successivamente il fronte di maltempo transiterebbe verso oriente colpendo l’Appennino Tosco-Emiliano e le prealpi venete al confine con il Trentino, dove la neve cadrà tra gli 800 e i 1000 metri dipendentemente dalle zone. Gli accumuli più elevati al momento sono previsti sulle prealpi venete, che potrebbero raggiungere i 40 centimetri localmente.
Qualche nevicata anche sull’Appennino centrale
Qualche nevicata potrebbe interessare anche l’Appennino centrale soprattutto nella giornata di domenica 19 gennaio grazie agli effetti del fenomeno dell’Adriatic Snow Effect (spesso acronimizzato con “ASE”) che colpirebbero quindi soprattutto la sponda abruzzese. Gli accumuli tuttavia risulteranno generalmente deboli e solo puntualmente moderati. La quota neve dovrebbe attestarsi qui intorno ai 700/800 metri, mentre più bassa potrebbe risultare sui settori dei Simbruini.
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Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.