Maltempo torna ad interessare l’Italia
Dopo che per diverse settimane se non mesi si sono alternate fasi anticicloniche ad altre caratterizzate da veloci peggioramenti, nelle ultime ore una profonda perturbazione di natura nordatlantica si è originata nel Mediterraneo centrale, riportando condizioni di maltempo diffuso sullo stivale che coinvolge principalmente i settori centrali, dove i fenomeni appaiono localmente intensi. Rovesci che finalmente raggiungono anche il nord, dopo che la siccità l’ha fatta da padrone su alcune aree per oltre 100 giorni.
Piogge e temporali anche nelle prossime ore sullo stivale
Dopo un iniziale tentativo da parte dell’Alta pressione di matrice africana di rielevarsi sulla nostra Penisola ad inizio settimana, essa è stata costretta ad arretrare a causa della progressione di una saccatura depressionaria di natura nordatlantica che sembra aprire una fase di prolungato maltempo, che caratterizzerà l’Italia quindi anche nei prossimi giorni. Di conseguenza, piogge e temporali hanno colpito e continueranno a colpire anche nelle prossime ore diverse zone dello stivale (scopri quali).
Fenomeno insolito di bassa marea in più aree del Mediterraneo
Tra la seconda parte della settimana scorsa e la prima di quella corrente si sarebbero verificati diversi episodi insoliti di bassa marea, che hanno interessato diverse aree del Mediterraneo. O almeno questo è quello che si apprende dal sito “tgcom24.mediaset.it“. Più precisamente, fenomeni simili hanno interessato alcuni giorni fa Porto Cesareo, ma anche le aree innanzi Pozzuoli e anche davanti le coste di Sciacca, dove sarebbe riemerso dopo 200 anni l’isolotto di San Giorgio.
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Parola all’esperto
Secondo un’intervista rilasciata a TgCom24 e riportata dal relativo sito menzionato anche precedentemente, il WWF Sicilia Area Mediterranea nella persona di Domenico Macaluso sostiene che si tratti di un fenomeno di cui non si ha memoria e riporta alcuni dati come i 41 centimetri sotto il livello del mare raggiunti a Sciacca (laddove è riemerso l’isolotto di San Giorgio) e i 35 centimetri sotto il livello del mare a Porto Empedocle. Aggiunge inoltre che è un fenomeno dannoso, che provoca la morte dell’ecosistema marino e che stanno monitorando, ma di cui, al momento, non si conoscono le cause.
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Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.