Bentornato Inverno
Dopo un periodo di letargo durato poco più di una settimana è finalmente tornato in Italia l’inverno, con un calo delle temperature generale e il ritorno di temperature più consone alla stagione che si vive. Questi primi 4 giorni del nuovo anno sono infatti passati all’insegna della stabilità e della mitezza apportati dall’Alta pressione di origine azzorriana, che ora viene messo a dura prova dall’arrivo di una saccatura.
Torna la neve sul medio-basso versante adriatico a quote di alta collina
In una dinamica sinottica molto simile a quella dell’ondata di freddo di fine dicembre scorso, ma con una portata del freddo nettamente minore, la neve torna a fare la propria comparsa sul medio-basso versante adriatico a quote però più alte. Infatti i fenomeni assumeranno carattere nevoso solamente a partire dagli 800/1000 metri, con qualche fiocco sull’Appennino meridionale e sul subappennino dauno.
Nelle prossime ore continuerà ad affluire aria fredda
Freddo e neve lambiscono l’Italia nelle prossime ore.
La saccatura di origine artico continentale in queste ore sta colpendo principalmente la penisola balcanica, ma sta interessando in maniera trasversale anche quella italiana, con il freddo in arrivo dunque dai quadranti orientali. Nelle prossime ore le temperature continueranno ad essere più tipicamente invernali e la neve potrà continuare a cadere occasionalmente sulla dorsale appenninica meridionale.
Migliora col passare delle ore sulle regioni adriatiche
Col passare delle ore della giornata odierna tuttavia è atteso un lento e progressivo miglioramento delle condizioni meteo sulle regioni adriatiche, con la cessazione dei fenomeni entro il tardo pomeriggio in un contesto comunque di cieli poco o parzialmente nuvolosi e temperature prettamente invernali. Gli accumuli che ne risulteranno entro il tardo pomeriggio saranno comunque piuttosto deboli e generalmente inferiori ai 20 centimetri.
Torna anche la tramontana sul versante tirrenico, mentre il nord rimarrà ai margini dell’irruzione fredda
Mentre sulle regioni adriatiche imperversano le nevicate, diversa è la situazione sul versante italiano opposto, quello tirrenico, dove a predominare sono ancora una volta i venti di tramontana, che aumentano la percezione del freddo e tendono a contenere maggiormente i valori massimi di temperatura. Cieli soleggiati non solo sulle regioni tirreniche, ma anche su quelle settentrionali che sono rimaste e rimarranno ai margini di quest’irruzione fredda.
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Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.
