Meteo - Blocco russo-scandinavo: scontro in Europa tra correnti artiche e quelle più miti oceaniche, ecco gli effetti in Italia
Blocco russo-scandinavo determina condizioni meteo dinamiche in Europa, ma le fredde correnti artiche lambiranno l'Italia
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Domenica di maltempo su parte dell'Italia
Una lacuna barica, al cui interno agiscono diversi centri di bassa pressione, è presente tra il Regno Unito ed il Mediterraneo centro-occidentale. Ciclogenesi di 1020 hPa attualmente in azione sulla Sardegna è attesa in graduale trasferimento verso il Canale di Sicilia, causando condizioni di maltempo sull'Isola con fenomeni anche a carattere di nubifragio ( consulta l'allerta meteo). Maltempo atteso anche sulle coste tra Toscana ed alto Lazio, mentre deboli fenomeni insisteranno sul nord Italia con nevicate ancora possibili fin sotto i 1000 metri, ma con quota neve in graduale rialzo nella seconda parte di giornata.
Anticiclone di blocco russo-scandinavo nei prossimi giorni
Simulazioni modellistiche probabilistiche che mostrano una prossima settimana di febbraio con anomalie di geopotenziale positive tra Scandinavia, Regno Unito e nord della Russia, mentre negative sul vicino Atlantico e sull'Europa sudorientale. Pattern circolatorio che in Europa sarà quindi contraddistinto da un blocco russo-scandinavo, ovvero un'area d'alta pressione tra Scandinavia e Russia. In tal modo l'Europa centrale si ritroverà nella terra di confine tra le infiltrazioni fredde artiche orientali e quelle più umide e miti oceaniche.
Itala divisa tra infiltrazioni fresche e quelle più miti occidentali
Assetto circolatorio che favorirà quindi un flusso artico sul centro Europa. L'aria fredda riuscirà però solo a lambire il nord Italia con le temperature che si manterranno vicine alle medie climatologiche. Correnti più umide e miti occidentali interesseranno invece il centro-sud Italia con temperature più miti, seppur senza eccessi.
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Passaggi instabili con neve sulle Alpi, piogge al centro-sud
Passaggi instabili che sono attesi quindi anche nel corso della prossima settimana sull'Italia, quando le precipitazioni, dopo una pausa ad inizio settimana, torneranno ad interessare gran parte delle regioni. Quota neve elevata per il periodo, mediamente attorno ai 1400-1600 metri in Appennino, mentre sulle Alpi le infiltrazioni più fredde favoriranno nevicate occasionalmente fin sotto i 1000 metri. Rimanete aggiornati!
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Laureato in Fisica dell’Atmosfera e Meteorologia presso l’Università degli studi di Roma Tor Vergata, attualmente sto perfezionando la mia preparazione attraverso il corso di laurea magistrale in Atmospheric Science and Technology. Lavoro presso il Centro Meteo Italiano S.r.l come meteorologo, occupandomi anche della sezione redazionale meteo e comunicati per emittenti radiofoniche.
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