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METEO – BREZZA di mare e di terra: cos’è, come si forma e quando

Durante i mesi più caldi dell'anno in presenza di un campo di alta pressione sentiamo spesso parlare di brezza marina e brezza di terra: vediamo di cosa si tratta e perché si forma

METEO – BREZZA di mare e di terra: cos’è, come si forma e quando

Cos’è la brezza

Salve cari lettori del Centro Meteo Italiano! Oggi vi parleremo di un fenomeno che avviene nei mesi in cui l’irraggiamento solare alla superficie è elevato, come ad esempio nei mesi estivi: la brezza. La brezza è un vento debole locale ed è classificato come vento periodico all’interno del ciclo diurno che caratterizza soprattutto le zone in presenza di bacini marini. Esso si verifica in presenza di un campo di alta pressione a causa delle variazioni della pressione atmosferica innescate dalle differenze di temperatura.

Quali sono le cause che innescano la brezza

Le cause che innescano i venti di brezza e cioè le differenze di temperatura che portano ad una variazione della pressione atmosferica vanno ricercate nelle differenti caratteristiche fisiche tra il suolo e l’acqua, soprattutto nel calore specifico. Il calore specifico di una determinata sostanza è definito come la capacità termica per unità di massa di tale sostanza. Questa corrisponde alla quantità di calore necessaria per far variare la temperatura di un determinato valore di una quantità fissata di sostanza ( unità di misura J Kg^-1 K^-1). Il calore specifico dell’acqua è quasi un ordine di grandezza più grande rispetto a quello del suolo. Questo significa che per far aumentare la temperatura dell’acqua di un determinato valore serve molta più energia rispetto a quella che necessiterebbe per il suolo. Questo comporta che durante le ore diurne, con l’irraggiamento solare il terreno raggiungerà in breve tempo temperature molto più alte rispetto a quelle della superficie marina.

Meccanismo della brezza di terra e di mare

Brezza di mare e di terra

Brezza di mare: Come abbiamo appena visto l’acqua ha maggiore capacità termica della terraferma. Al sorgere del sole le masse d’aria presenti sopra la superficie marina tenderanno a scaldarsi molto più lentamente rispetto a quelle sopra la terraferma. L’aria scaldata sopra al terreno tenderà a salire, con conseguente diminuzione della pressione al suolo. Si andrà cosi formare una locale configurazione barica al suolo con alta pressione sopra il mare e bassa pressione sulla terraferma, innescando il movimento delle masse d’aria dal mare verso la terra. La brezza di mare nasce quindi sulla superficie dell’acqua nei pressi della costa e può spingersi nell’entro terra per decine di km.

Brezza di terra: La brezza di terra ha origine al calare del sole ed è evidente soprattutto nelle ore notturne. Gli strati d’aria a contatto con la terraferma si raffreddano molto più rapidamente rispetto a quelli sopra la superficie marina. In questo caso la configurazione barica al suolo a livello locale vedrà un’area de bassa pressione sulla superficie del mare ed un’area di alta pressione sulla terraferma. Si innesca cosi un movimento di masse d’aria dalla terraferma verso il mare, chiamati appunto brezza di terra.

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Esistono anche le brezze di monte e di valle

Nelle zone montuose la brezza si manifesta con modalità simili a quella che si verifica nelle zone marine, ma con cause differenti. In questo caso infatti, oltre che la temperatura, anche la conformazione del terreno concorre alla formazione del fenomeno. Al sorgere del sole solo le cime dei monti ricevono la luce, e con il passare della mattinata le pendici esposte al sole assorbono più calore dei fondovalle.  L’aria riscaldata risale quindi dai fianchi dei monti verso le cime, e l’aria fredda del fondovalle sale per sostituirla. Si genera quindi un movimento d’aria dalla valle (basso) verso la montagna (alto). Nella notte la situazione si inverte, e le aree che prima erano calde ora cedono calore e l’aria fredda più pesante, per cause in parte convettive e in parte gravitazionali, scende verso il fondovalle.

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Cristiano Caparbi

Appassionato di meteorologia fin da piccolo, ho deciso di continuare la mia passione con gli studi. Laureato in Fisica presso l’Università degli studi di Roma La Sapienza, ho continuato con il corso di laurea magistrale in Fisica dell’Atmosfera e Meteorologia presso l’Università degli studi di Roma Tor Vergata. Lavoro presso il Centro Meteo Italiano S.r.l come meteorologo, occupandomi di previsioni meteo e redazione di articoli meteorologici.

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