Caldo anomalo sull’Italia, il 2022 al momento è al primo posto!
Il bacino del Mediterraneo è considerato uno degli “hot spot” relativamente ai cambiamenti climatici, ovvero un’area che più di tutte sta risentendo degli effetti del riscaldamento globale. Nel corso dell’ultimo anno il nostro Paese ha “toccato con mano” gli effetti del riscaldamento globale, sperimentando su molte aree condizioni di siccità che tutt’ora perdurano e caldo anomalo con diversi record caduti nel corso dell’ultima stagione estiva. Al momento, secondo il report del CNR, la persistenza dell’anticiclone africano sta determinando un 2022 dal caldo record sull’Italia. Dal 1 gennaio al 30 settembre, infatti, con un’anomalia media a scala nazionale pari a +0.96°C il 2022 si posiziona al momento come l’anno più caldo dal 1800, ovvero da quando vengono rilevati i dati climatici.
Sul nord Italia anomalie positive di oltre 1.7°C, al sud scarti meno marcati
Meteo – Analizzando con più dettaglio i dati forniti dal resoconto del CNR, emergono anomalie positive di oltre 1.7°C tra Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria di Ponente; scarti positivi di oltre 1°C anche su Sardegna, Lazio e Lombardia, mentre risultano più contenuti, ma ugualmente eccezionali, al sud e lungo il settore Adriatico. A pesare in maniera particolare su un 2022 da primato fin qui, sono stati i valori massimi con scarti positivi che mediamente raggiungono 1.5°C su tutto il nord Italia, ma anche su Sardegna e medio-alto Tirreno. L’anomalia media nazionale dei valori minimi, nonostante siano risultati diffusamente sopra alle medie del periodo, si è posizionata al 3° posto con uno scarto positivo di 0.67°C. Anche il mese di ottobre è stato fin qui molto caldo rispetto alle medie del periodo tant’è che si candida ad essere il più caldo di sempre. Nei prossimi giorni è infatti atteso un ulteriore aumento termico.
Anticiclone africano invadente, è la principale causa del caldo anomalo
I geopotenziali a 500 hPa sono risultati più elevati della media su gran parte dell’Europa, ma con i maggiori scarti in particolare tra Francia, nord della Spagna ed Italia. La variazione della circolazione media globale, dovuta all’amplificazione artica, sta favorendo negli ultimi anni una maggiore invadenza dell’anticiclone nord africano sul continente europeo centro-meridionale, con situazioni spesso di blocco che ne determinano ondate di caldo non solo intense, ma anche più durature rispetto al passato. Anche il mese di ottobre sta facendo i conti con la frequente presenza dell’anticiclone nord Africano, sospinto più a nord anche da un monsone africano ancora molto attivo durante la prima decade del mese di ottobre. Nel corso dei prossimi giorni l’Europa, ma anche l’Italia, verrà interessata da una vasta avvezione d’aria calda, con anomalie termiche anche di oltre 10°C sin verso la Scandinavia. Vediamo nella prossima pagina ulteriori dettagli.
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Caldo anomalo persistente, attese massime fino a +30°C al sud ed Isole
Mese di ottobre che potrebbe terminare con caldo anomalo su gran parte dell’Europa e sull’Italia. Una vasta saccatura si manterrà molto attiva anche nei prossimi giorni sul vicino Atlantico, richiamando masse d’aria dall’entroterra sahariano verso il continente europeo. Una bolla d’aria calda abbraccerà gran parte dell’Europa, con anomalie termiche che tra le nazioni centrali, i Paesi Baltici ed il sud della Scandinavia potrebbero raggiungere i 10-12°C. L’estensione della bolla d’aria calda e la durata potrebbero risultare decisamente eccezioni con possibili valori record attesi dalla seconda parte della prossima settimana. Le temperature si manterranno decisamente anomale per il periodo anche sull’Italia, con scarti positivi dalle medie anche di 6-8°C e punte di 10°C sulle Alpi. Al centro-sud ed Isole nel corso della prossima settimana si potranno toccare ancora i +25°C, ma con picchi fino a +30°C sulle zone interne di Sardegna, Sicilia e Puglia. Da mercoledì 26 ottobre deciso aumento termico anche al nord con valori prossimi ai +25°C sulla Pianura Padana centro-orientale. Ottobre si avvia quindi verso un finale anomalo con valori termici localmente dal sapore estivo.
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Laureato in Fisica dell’Atmosfera e Meteorologia presso l’Università degli studi di Roma Tor Vergata, attualmente sto perfezionando la mia preparazione attraverso il corso di laurea magistrale in Atmospheric Science and Technology. Lavoro presso il Centro Meteo Italiano S.r.l come meteorologo, occupandomi anche della sezione redazionale meteo e comunicati per emittenti radiofoniche.