Meteo - Caldo estremo a luglio che chiude al 3° posto in Italia ed al 1° nel mondo; i dati

Guarda la versione integrale sul sito >

Estate verso una nuova ondata di caldo

Tra la fine di luglio e questa prima parte di agosto l'Italia è stata raggiunta da correnti più fresche oceaniche che hanno determinando un brusco calo termico ed il ritorno di temporali localmente intensi. Tale “break" termico ha tuttavia i giorni contati con una nuova ondata di caldo pronta a raggiungere l'Italia proprio durante la settimana di Ferragosto. Tuttavia, non sarà intensa come quella avvenuta nel mese di luglio che ha portato alla caduta di record storici e facendo chiudere il mese al 3° posto tra i più caldi dal 1800. Vediamo i dati tratti dal resoconto di luglio 2023 elaborato dal CNR-ISAC.

Anticiclone nord africano protagonista durante il mese di luglio 2023

Dopo un avvio di luglio interessato da una circolazione nord-occidentale sull'Italia, con temperature di poco inferiori alle medie del periodo e condizioni a tratti d'instabilità, l'anticiclone nord Africano si è gradualmente imposto sul bacino del Mediterraneo. Tale cambio di scenario è da imputare alla particolare configurazione sinottica che si è andata instaurando ed è perdurata dal 9 al 25 luglio circa. Come è ben visibile dall'immagine allegata il mese di luglio è stato contraddistinto in media da una fascia anticiclonica alle alte latitudini, tra Groenlandia ed Artico, mentre un “canale" depressionario si è disteso tra i 45°N ed i 70°N. Fascia anticiclonica subtropicale che ha cosi subito una “spinta" verso l'Europa meridionale, confermata anche dalla posizione dell'ITCZ più a nord della media.  Isoterme in libera atmosfera che hanno spesso valicato la soglia dei +20°C alla quota di 850 hPa,  in alcuni casi toccando anche i +27/+29°C tra Sardegna, Sicilia e medio Tirreno.

Luglio al 3° posto dei più caldo con un'anomalia di +1.96°C a livello nazionale

L'ondata di caldo che ha interessato l'Italia tra il 9 ed il 25 luglio è stata decisamente eccezionale e con valori anomali per il nostro Paese. Sulle due Isole Maggiori si sono superati i +40°C per oltre 10 giorni con picchi fino a +47/+48. Ricordiamo infatti ad esempio il record storico raggiunto nella stazione aeroportuale di Olbia con una massima di ben +47.4°C, Decimomannu con una massima di +46.8°C ed i +47°C raggiunti nella stazione dell’Osservatorio Inaf di Palermo; tutti e tre i dati rappresentano inoltre valori assoluti, ovvero mai raggiunti da quando sono attive le rispettive stazioni e per Palermo si tratta dal 1865. Caldo record anche in Calabria dove è stata valicata la soglia dei +45°C. Al nord il caldo è stato meno intenso, complice infiltrazioni umide oceaniche che hanno limitato l'aumento termico e determinato condizioni meteo a tratti instabili. Secondo il resoconto del CNR-ISAC, da tale configurazione barica ne è scaturito un luglio 2023 al 3° posto tra i più caldi dal 1800, con un'anomalia media nazionale pari a +1.96°C. Al primo posto ritroviamo quindi ancora il 2015 con i suoi +2.46°C di anomalia media nazionale. Andando nel dettaglio le anomalie più elevate sono state registrate al sud ed Isole, dove il mese ha chiuso al 1° posto dei più caldi di sempre con uno scarto dalla media di ben +2.44°C, mentre al centro Italia con un'anomalia di +2.37°C è stato il 2° luglio più caldo dal 1800. Più “fresco" al nord, dove l'anomalia è stata di +1.22°C, ma entrando comunque nella top ten posizionandosi al 9° posto.

Guarda la versione integrale sul sito >