Alta pressione distesa sul Mediterraneo
Salve e ben ritrovati cari lettori del Centro Meteo Italiano! Attuale situazione sinottica che vede il vortice polare ancora compatto, con il flusso perturbato che scorre quindi alle latitudini più elevate e l’alta pressione che dall’Atlantico tende ad espandersi verso est. Un vasto campo di pressione alta livellata si trova infatti disteso sul Mediterraneo con valori al suolo di circa 1025 hPa. Nel corso dei prossimi giorni il flusso perturbato tenderà gradualmente ad abbassarsi di latitudine, permettendo maggiori infiltrazioni umide sul Mediterraneo, ma senza l’arrivo di perturbazioni organizzate.
Maltempo anticiclonico sull’Italia in un contesto climatico mite
Come abbiamo appena descritto, il Mediterraneo si trova sotto il dominio di un campo di alta pressione che va a proteggere l’Italia da eventuali fasi di maltempo. Ma questo, specie in inverno, non sempre corrisponde sempre a giornate soleggiate. L’infiltrazioni di aria umida nei bassi strati sta portando infatti la presenza di nebbie, foschie e nubi basse soprattutto al Centro-Nord, anche persistenti specie su Pianura Padana e medio-alto versante tirrenico. Per quanto riguarda le temperature, troviamo un clima generalmente mite, con valori termici anche di 4-6 gradi sopra la media.
Correnti umide in arrivo tra weekend e Capodanno
Come anticipato nel primo paragrafo, i principali modelli mostrano per il periodo tra il weekend e Capodanno un lieve e graduale abbassamento di latitudine del flusso perturbato sull’Europa, con una profonda depressione che si dovrebbe muovere tra Isole Britanniche e Mare del Nord. Alta pressione ancora distesa lungo i paralleli alla basse latitudini e che in parte protegge anche l’Italia, anche se permetterà l’arrivo di correnti più umide da ovest. Weekend quindi che vedrà un aumento della nuvolosità in transito sull’Italia e con la possibilità di qualche pioggia sul medio-alto versante tirrenico, ma con fenomeni che dovrebbero risultare poco diffusi e più localizzati. Per Capodanno, gli ultimi aggiornamenti del modello GFS mostrano il transito di un piccolo cavetto d’onda che porterebbe delle piogge al Nord e isolati piovaschi sul medio versante tirrenico. Incertezza comunque ancora piuttosto elevata. Per quanto riguarda il profilo termico, le temperature tenderanno a diminuire, portandosi su valori più vicini alle medie del periodo.
Gennaio potrebbe portare maggiore dinamicità
Anche se la distanza è ancora elevata, stando agli ultimi aggiornamenti dei principali modelli, con l’arrivo di Gennaio si potrebbe avere un indebolimento del vortice polare con maggiore dinamicità sull’Europa. Entro la fine della prima decade non è infatti escluso qualche affondo perturbato sul Mediterraneo, riportando maltempo di stampo invernale e di nuovo la neve almeno sulle montagne. Non ci resta quindi che aspettare i prossimi aggiornamenti.
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Appassionato di meteorologia fin da piccolo, ho deciso di continuare la mia passione con gli studi. Laureato in Fisica presso l’Università degli studi di Roma La Sapienza, ho continuato con il corso di laurea magistrale in Fisica dell’Atmosfera e Meteorologia presso l’Università degli studi di Roma Tor Vergata. Lavoro presso il Centro Meteo Italiano S.r.l come meteorologo, occupandomi di previsioni meteo e redazione di articoli meteorologici.