Fronte polare in abbassamento durante la settimana con neve in arrivo
Una blanda saccatura depressionaria porta ancora condizioni meteo instabili nella giornata di oggi in Italia. Il clima però è tutt’altro che freddo e anzi le temperature si mantengono ancora di qualche grado al di sopra delle medie specie Sud. La novità più importante dell’ultima settimana di gennaio riguarderà un abbassamento del fronte polare verso l’Europa centrale. Ecco allora tra Martedì 28 e Mercoledì 29 gennaio un profondo minimo depressionario in transito tra Marte del Nord e Danimarca. Un flusso di correnti occidentali investirà anche la nostra Penisola portando un carico di neve sull’arco alpino. Vediamo allora nel dettagli dove e a che quota cadrà la neve in settimana e se a seguire potrò arrivare anche il freddo vero.
Tempo instabile e temperature in calo con neve localmente abbondante in montagna
Entro la metà della settimana le correnti più umide dai quadranti occidentali porteranno molte nuvole sull’Italia con piogge e acquazzoni sparsi soprattutto al Nord e lungo il versante tirrenico dalla Toscana alla Calabria. Temperature in media o poco sopra su buona parte della Penisola ad eccezione delle Alpi, qui i valori di temperatura potrebbero portarsi anche poco al di sotto delle medie. Atteso l’arrivo di fenomeni anche moderati su buona parte delle Alpi con neve dunque localmente abbondante specie oltre i 1000-1300 metri. Gli accumuli più abbondanti si avranno comunque sui versanti esteri in quanto favoriti dallo stau portato dalle correnti nord-occidentali. Condizioni meteo in miglioramento a seguire proprio con l’arrivo dei giorni della merla.
I giorni della merla non confermano la tradizione e non saranno i più freddi dell’anno
Durante la prossima settimana ricadranno anche i giorni della merla, tradizionalmente gli ultimi 3 di gennaio. Sempre secondo la tradizione questi dovrebbero essere i più freddi dell’anno ma le statistiche meteorologiche non vengono in supporto di questo detto popolare. Quest’anno ad esempio di gelo e neve per i giorni della merla nemmeno l’ombra, come poi è stato per la maggior parte del mese di gennaio o volendo per l’inverno 2019-2020. Il modello americano GFS mostra lo scivolamento verso la Penisola Balcanica di una saccatura depressionaria intorno al 30 di gennaio mentre sulla Penisola Iberica tornerebbe ad espandersi l’anticiclone. Italia che si troverà probabilmente nel mezzo con correnti nord-occidentali che porteranno condizioni meteo a tratti instabili e temperature in media o anche di qualche grado al di sopra.
Inverno ancora ostaggio di un vortice polare impazzito ma ci sono alcune novità
Sta ormai per entrare nell’ultimo mese questo strano inverno 2019-2020 che ancora oggi è ostaggio di un vortice polare che gira all’impazzata e che non vuole saperne di rallentare. La spiegazione del non inverno di quest’anno risiede infatti nella velocità e nella compattezza che il vortice polare sia troposferico che stratosferico hanno mantenuto praticamente da dicembre ad oggi. Il freddo, il gelo e la neve sono così rimasti ostaggio di questa trottola impazzita alle alte latitudini. Più sotto solo le briciole e dominio incontrastato degli anticicloni per settimane e settimane. Un cambio di rotta potrebbe arrivare nell’evoluzione meteo di febbraio ma non prima della fine della prima decade. C’è da dire che in questi casi il vortice polare andrà comunque incontro ad un indebolimento se non altro dovuto all’attrito. Non si escludono dunque ripercussioni sulla primavera che potrebbe essere più fredda e piovosa del normale.
Tendenza meteo: super anticiclone in arrivo per la prima settimana di febbraio?
Volendo intanto dare uno sguardo sul lungo periodo non possiamo non notare una nuova importante rimonta dell’anticiclone verso l’Europa proprio nei primi giorni di febbraio. Il modello GFS mostra tra Domenica 2 e Lunedì 3 l’espansione di un robusto campo di alta pressione dalla Penisola Iberica verso l’Europa centro-occidentale. Interessato ovviamente anche il Mediterraneo centrale con condizioni meteo stabili su buona parte dell’Italia. Gli unici disturbi in queste situazioni potrebbero essere arrecati dall’aria fredda in scorrimento lungo il bordo orientale dell’anticiclone. Il modello americano la mostra verso la Grecia ma con interessamento anche delle nostre regioni meridionali dove potrebbe non mancare anche qualche nevicata a quote medio-basse (attenzione attendibilità ancora bassa). Per il modello europeo questo anticiclone sarebbe più sbilanciato verso il Mediterraneo e dunque condizioni meteo nettamente più stabili da Nord a Sud.
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Laureato in Fisica dell'Atmosfera e meteorologia all'università di Roma Tor Vergata entro a far parte del team di CentroMeteoItaliano.it nel 2014 come meteorologo. Mi occupo giornalmente di previsioni meteo e bollettini ma anche della gestione dei modelli di calcolo per l'atmosfera e per il mare.