Meteo - Cavo perturbato in transito la prossima settimana con il ritorno delle piogge e della neve sulle Alpi: la tendenza
Meteo - A seguito di una fase anticiclonica che contrassegnerà il prossimo inizio di settimana, cavo perturbato in possibile arrivo con il ritorno di piogge e nevicate sulle Alpi: la tendenza
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Fase più stabile per l'Italia, anche se non manca qualche rovescio nella serata odierna
Un campo di Alta pressione di origine azzorriana, dopo settimane di assenza, torna in elevazione verso l'Italia, portando condizioni meteo di maggiore stabilità e con qualche schiarita, che sarà più evidente nella giornata di domani domenica 18 dicembre. Tuttavia, qualche isolata eccezione di maltempo sarà ancora possibile in serata su alcuni settori dello stivale (scopri quali), con le temperature che non subiscono variazioni particolari risultando in calo al più nei valori minimi, soprattutto al centro-sud.
Finestra anticiclonica dovuta ad una contrazione del vortice polare
Una contrazione del vortice polare dovuta ad un fisiologico tentativo di ricompattamento della predetta struttura depressionaria semi-permanente porterà un regime di marcata zonalità sul nostro Paese, con l'Alta pressione che terrà compagnia l'Italia anche per almeno la prima parte della prossima settimana, con stabilità e qualche nebbia. A seguire qualcosa potrebbe sbloccarsi, ma senza grossi scossoni dal punto di vista barico.
Possibile cavo perturbato in transito da giovedì
Stando a quanto prospettano i principali centri di calcolo attualmente, la fase anticiclonica che da oggi interesserà l'Italia fino ad almeno metà della prossima settimana potrà venir spezzata dal passaggio di un cavo perturbato di natura atlantica che, senza la strutturazione di una vera e propria perturbazione potrebbe riportare condizioni instabili su alcuni settori dello stivale, come vedremo nel prossimo paragrafo.
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Ritorno del maltempo con neve sulle Alpi?
L'eventuale passaggio del suddetto cavo perturbato implicherebbe il ritorno del maltempo sulla nostra Penisola che, allo stato attuale di cose, sembrerebbe interessare principalmente le regioni centro-settentrionali. Il peggioramento si farebbe carico di un calo delle temperature non così significativo (soprattutto in pianura dove anzi i valori minimi potrebbero aumentare), ma sufficiente per riportare la neve sulle Alpi. Tuttavia, la forbice temporale che ci divide dal target risulta essere ancora piuttosto ampia: vi invitiamo pertanto a seguire i prossimi aggiornamenti sul nostro sito, che potrebbero confermare o mutare tale tendenza in un modo o nell'altro.
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Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.
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