Bel tempo in tutto il Paese, fatta eccezione per le Isole Maggiori dove è nuvoloso, ma asciutto
Le condizioni meteo risultano ancora una volta generalmente stabili sulla nostra Penisola. Anche da satellite la situazione appare molto chiara, con nuove schiarite rispetto alla giornata di ieri quando la nuvolosità incupiva molte regioni grazie ad un flusso perturbato presente ad alte quote, che tuttavia non ha apportato fenomeni di rilievo. L’Alta pressione con un nuovo rinforzo è riuscita a debellare queste correnti umide e a riportare il bel tempo su tutta la nostra Penisola eccezion fatta delle Isole Maggiori dove resistono ammassi nuvolosi anche compatti.
La seconda decade chiude con la stabilità
La seconda decade del mese di marzo chiuderà dunque come aveva iniziato, risultando prevalentemente stabile grazie alla predominanza dell’Alta pressione all’interno del bacino del Mediterraneo. Il tutto è stato intervallato solo da una rapidissima e blanda ondata di maltempo che nel giro di meno di 24h ha coinvolto solo alcune regioni italiane con fenomeni comunque piuttosto deboli. La seconda decade risponde dunque a una prima decade piuttosto perturbata grazie ai frequenti affondi delle saccature nordatlantiche.
Arriva il maltempo nel weekend e poi il freddo artico continentale
Finita la seconda decade si conclude anche la settimana lavorativa e si subentra nel weekend per sabato 21 marzo. La primavera astronomica che partirà il giorno 22 potrebbe farlo portando delle novità in Italia: l’Anticiclone infatti è costretto ad arretrare sotto i colpi di una massiccia ondata di aria fredda che si appresta a raggiungere il continente europeo per la prossima settimana. Ciò determinerà già un’ondata di maltempo proprio per la giornata di domenica 22 marzo, che interesserà in particolar modo il centro-nord e le Isole Maggiori, almeno stando alle attuali emissioni modellistiche dei principali centri di calcolo.
Il freddo punterà l’Italia nella prossima settimana con crollo delle temperature
Il freddo di matrice artico continentale si appresterà principalmente a colpire i Paesi europei orientali, per poi assumere moto retrogrado richiamata da una goccia fredda sita sull’Africa nordoccidentale e puntare la nostra Penisola. Ciò determinerà un forte crollo delle temperature in alcuni casi anche di oltre 10°C. Si tratterebbe almeno in previsione dell’ondata più fredda dall’inizio dell’inverno, un paradosso che essa avvenga quando questo anche in termini astronomici sarà ormai concluso.
Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.