Fase nettamente più dinamica per l’Italia
L’Anticiclone azzorriano responsabile di un gennaio piuttosto secco e asciutto ovunque sul nostro Paese e responsabile anche di diversi record di caldo battuti in Italia nella giornata di ieri in particolare in Piemonte e Sardegna grazie anche ad un contributo subtropicale, è ora messo ko dall’arrivo imminente di aria nettamente più fredda sulla nostra Penisola. L’intrusione di aria più fredda di matrice artico marittima sarà responsabile di un crollo delle temperature non indifferente a cominciare già dalle prossime ore e per le successive 24/36.
Fronte freddo in ingresso sull’Italia centrale, venti impetuosi
Il fronte freddo di una perturbazione che riporterà in Italia il freddo artico e che sarà responsabile del ritorno di nevicate anche intense sul nostro Paese, sta ora discendendo da nord verso le regioni centrali italiane. L’ondata di freddo in questione sarà causa di un cambiamento repentino delle condizioni meteo sulla nostra Penisola, con un crollo delle temperature anche dell’ordine di 15°C atteso nell’arco di poche ore. Il fronte freddo sarebbe in talune zone accompagnato da venti impetuosi dai quadranti settentrionali.
Bufere di neve e vento sull’Italia centrale
Con l’ingresso di aria via via più fredda le temperature stanno subendo un brusco crollo sulle aree centrali italiane e conseguentemente anche la quota neve è in abbassamento netto. Bufere di neve stanno quindi imperversando sull’Appennino centrale (precisamente quello Lazio-Abruzzese) a partire da quota 900/1000 metri di altezza, con forti nevicate segnalate anche a Leonessa (RI). I fenomeni sono momentaneamente accompagnati da forti raffiche di vento.
Fenomeni noti come Blizzard
Il fenomeno della neve a vento in realtà ha un nome ed è noto come blizzard. E’ uno dei fenomeni più amati dagli appassionati di freddo e neve, poiché regala spesso un paesaggio degno dei Paesi nordici, con la neve che attacca anche su superfici verticali. Nelle prossime ore la quota neve scenderà ulteriormente, attestandosi entro la prossima nottata sui 500/600 metri lungo il versante adriatico, mentre su quello tirrenico continueranno a spirare venti abbastanza intensi di tramontana.
Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.