Rapido peggioramento meteo in arrivo nei prossimi giorni, ecco dove
L’anticiclone gradualmente e momentaneamente perderà forza sul Mediterraneo e, l’abbassamento della corrente a getto fino a lambire le Alpi, porterà un peggioramento meteo sul nostro Paese. Ondulazione più marcata a metà settimana con il passaggio di una saccatura atlantica. Come già visto nelle settimane scorse ecco un nuovo rapido fronte freddo transitare da nord-ovest verso sud-est. Piogge e acquazzoni sparsi soprattutto al Centro-Sud ed in particolare sulle regioni Adriatiche.
Importanti sbalzi di temperature con freddo e caldo in veloce successione
Qualche nevicata fino a quote medie potrebbe tornare durante la settimana grazie al transito del fronte freddo. Valori di temperatura che al momento risultano sopra media in Italia, con scarti positivi anche di 4-8 gradi. Addirittura fino a 16-20 gradi sopra media sull’Europa orientale! Più freddo a metà settimana con temperature che si riporteranno in linea con le medie del periodo o al più poco sotto specie sui versanti orientali della nostra Penisola. Un nuovo super anticiclone potrebbe dominare sull’Europa nel finale di febbraio con la primavera pronta ad esplodere in Italia.
Mitezza esagerata con un super anticiclone, primavera in anticipo di un mese
Il modello americano GFS mostra e conferma da diversi giorni una nuova super espansione dell’anticiclone sull’Europa occidentale e sul Mediterraneo intorno al 22-23 del mese. L’ennesima fase primaverile di questo febbraio, che in realtà di inverno non ha avuto nulla. Ecco dunque nel prossimo weekend valori di pressione al suolo fino a 1035 hPa tra Spagna e Francia e temperature a 850 hPa (1500 metri circa) intorno a +10/13 gradi. Condizioni meteo stabili e miti in Italia con il sole che sarà prevalente e le temperature massime che non faranno fatica a sfiorare i +20 gradi.
Cedimento del vortice polare e primi segnali nel mese di marzo?
Il 1 marzo inizierà la primavera meteorologica e lo farà con un vortice polare ancora insolitamente compatto. Questo dovrà comunque prima o poi iniziare a cedere a causa del rallentamento dovuto all’attrito. L’enorme serbatoio di aria molto fredda accumulato fino ad ora dovrà essere dissipato mediante scambi meridiani. Su tutto l’emisfero Nord avremo allora chi sperimenterà condizioni invernali con freddo e neve fino a tarda primavera e chi potrà godere già di una vera e propria estate anticipata.
I rischi del gelo tardivo non solo a marzo ma anche nei mesi di aprile e maggio
I rischi di un inverno che si presenterà in modo tardivo non sono così remoti anche se al momento non calcolabili. E’ abbastanza scontato che prima o poi ci saranno scambi meridiani per riequilibrare l’elevato gradiente termico che si è venuto a creare ma non possiamo sapere ancora su quale traiettoria si troverà l’Italia. Le condizioni meteo potrebbero anche farsi invernali a tratti non solo a marzo ma anche, e forse ancora più probabile, nei mesi di aprile e maggio. In tal caso ovviamente si avrebbero impatti ancora più gradi su settori come quello agricolo.
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Laureato in Fisica dell'Atmosfera e meteorologia all'università di Roma Tor Vergata entro a far parte del team di CentroMeteoItaliano.it nel 2014 come meteorologo. Mi occupo giornalmente di previsioni meteo e bollettini ma anche della gestione dei modelli di calcolo per l'atmosfera e per il mare.