
Ecco come potrebbe partire giugno 2019

Anomalie di temperatura previste dal modello ECMWF per giugno 2019 – effis.jrc.ec.europa.eu
L’estate meteorologica inizierà il 1 giugno 2019 ma quale potrebbe essere la tendenza meteo? I principali modelli stagionali come ECMWF o NMME mostrano una partenza un po’ rallentata almeno per quello che riguarda l’area Mediterranea. Le anomalie positive di temperatura dovrebbero infatti riguardare l’Europa orientale e la Scandinavia. L’attuale evoluzione meteo mostra infatti la presenza di anticicloni spesso sbilanciati verso le alte latitudini e questo potrebbe continuare in parte anche durante il mese di giugno. Condizioni meteo asciutte su buona parte dell’Europa centrale mentre le precipitazioni potrebbero risultare localmente sopra la media sul Mediterraneo centro-orientale.
Estate in ritardo quest’anno?
La primavera sta mostrando il suo lato freddo e piovoso in questo mese di maggio e non ne vuole proprio sapere di lasciare spazio all’estate. Ma quando arriverà allora il primo caldo di stagione? Premesso che non è certo possibile e non avrebbe alcun senso fare una previsione meteo in senso stretto per l’estate intera, proviamo come sempre ad elaborare una prima tendenza meteo utilizzando i modelli stagionali e alcuni indici. In partenza l’estate 2019 dovrebbe fare un po fatica a manifestarsi ma i mesi di luglio e agosto potrebbero portare grandi ondate di caldo in Europa e in Italia.
Luglio molto caldo per colpa dell’anticiclone africano

Anomalie di temperatura previste dal modello ECMWF per luglio 2019 – effis.jrc.ec.europa.eu.jpg
Tendenza meteo nettamente diversa invece quella per il mese di luglio, ma in parte anche per agosto, quando predominante sull’Europa potrebbe essere l’anticiclone spesso di matrice africana. I principali modelli stagionali ci indicano così temperature ben al di sopra delle medie del periodo specie sull’Europa centro-meridionale. Anomalie termiche più contenute invece su Scandinavia e Isole Britanniche. Le anomalie positive di geopotenziale potrebbero essere maggiori sull’Europa centrale permettendo così la formazione di temporali a carattere pomeridiano sull’area Mediterraneo. Mese di agosto che potrebbe invece essere caldo e secco ma siamo veramente troppo oltre.
Zona di convergenza intertropicale ancora sotto la media

Indice ITCZ ancora piuttosto basso per il periodo – cpc.ncep.noaa.gov
Per capire quanto l’anticiclone africano possa espandersi e perdurare sul Mediterraneo possiamo ricorrere all’indice ITCZ, già molto usato anche nella precedente estate. La ITCZ, sia nella parte orientale che occidentale, rimane per il momento ancora sotto la media. In questi ultimi giorni stiamo assistendo ad una rimonta dell’anticiclone africano verso la Penisola Iberica con una moderata ondata di caldo. Il monsone estivo sta aumentando la sua attività sul comparto occidentale e questo potrebbe portare verso la fine di maggio o l’inizio di giugno a qualche espansione dell’anticiclone africano anche verso la nostra Penisola.
Fine maggio gradualmente più caldo e stabile
Stagione molto dinamica quella primaverile con scambi meridiani sempre più accentuati per riequilibrare le temperature tra polo ed equatore. Con maggio però solitamente si hanno sul Mediterraneo i primi prolungati periodi anticiclonici con giornate soleggiate e magari solo qualche temporale sulle montagne. Ad oggi questo viene mostrato solo nelle code dei principali modelli e dunque l’affidabilità è ancora decisamente bassa. L’ultima decade di maggio potrebbe infatti vedere il primo vero assaggio d’estate in Italia con l’anticiclone africano in espansione e i termometri diffusamente oltre i +30 gradi.
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Laureato in Fisica dell'Atmosfera e meteorologia all'università di Roma Tor Vergata entro a far parte del team di CentroMeteoItaliano.it nel 2014 come meteorologo. Mi occupo giornalmente di previsioni meteo e bollettini ma anche della gestione dei modelli di calcolo per l'atmosfera e per il mare.