Meteo - Estate con nuovo picco del caldo, ad inizio settimana attese punte di +40°C

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Domenica di bel tempo e caldo intenso, salvo temporali su Alpi e localmente Appennino

Mese di luglio che volge al termine in compagnia dell'alta pressione e di una nuova ondata di caldo intenso sull'Italia. Giornata di domenica che vedrà al mattino cieli sereni su gran parte del Paese, salvo innocui addensamenti sul basso Piemonte e settori alpini. Nel corso del pomeriggio acquazzoni e temporali prenderanno forma sulle Alpi ed Appennino centrale con fenomeni in estensione parziale anche alle alte pianure veneto-friulane; ancora bel tempo sul resto d'Italia. Temperature in ulteriore aumento fino a sfiorare i +40°C ( bollino rosso su 6 città) sulle zone interne del centro, Sardegna e tra Basilicata e nord della Puglia.

Picco del caldo atteso ad inizio settimana

Inizio della settimana che farà registrare il picco di questa nuova ondata di caldo.   La giornata più calda sarà quella di domani, lunedì 29 luglio, quando sulle zone interne di Basilicata, cosentino, Isole Maggiori e tra Lazio, Toscana centro-occidentale ed Umbria le temperature si porteranno attorno ai +38/+40°C.  Caldo anche al nord con temperature massime sulla Pianura Padana centro-occidentale che raggiungeranno la soglia dei +35°C con picchi di +35/+37°C tra bassa Lombardia ed Emilia. Valori più contenuti lungo il versante Adriatico, dove una ventilazione dai quadranti nord-orientali limiterà l'aumento termico. Le temperature saranno al di sopra delle medie del periodo mediamente di 4-6°C al nord e di 6-8°C al centro-sud ed Isole. Assenza di precipitazioni, salvo qualche disturbo sulle Alpi.

Temperature anomale la prossima settimana

Caldo anomalo atteso ad inizio della prossima settimana quando alla quota di 850 hPa sono attese isoterme fino a +22/+24°C al centro-sud ed Isole. L'indice EFI è infatti atteso su valori superiori a 0.8 su gran parte del centro-sud Italia, specie lungo il versante tirrenico ed Isole, ovvero temperature massime estreme per il periodo. Bolla d'aria calda che lambirà il Triveneto ed il versante Adriatico, limitando quindi i valori estremi giornalieri, che comunque risulteranno al di sopra della media del periodo, ma senza particolari eccessi.

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