Break dal caldo sull’Italia dopo un’avvio dell’Estate “bollente”
L’Italia ha visto negli ultimi giorni un deciso calo termico con condizioni a tratti di maltempo. Un fronte freddo in discesa dal nord Europa ha infatti attraversato l’intero Paese tra giovedì e venerdì, dando vita ad un’intenso sistema temporalesco con violenti piogge e venti fino a 100 km/h. Break quindi dal caldo da nord a sud, dopo una prima parte dell’Estate che ha visto il caldo protagonista con temperature in alcuni casi da record, battendo localmente anche i valori della storica stagione del 2003. In tal modo il mese di giugno ha chiuso al 2° posto dei più caldi dal 1800, ma vediamo i dati tratti dal resoconto di giugno 2022 elaborato dal CNR-ISAC.
Anticiclone nord africano protagonista del mese di giugno 2022
L’Estate è partita decisamente forte sull’Italia. Il caldo intenso ed in alcuni casi anche record ha infatti interessato nel corso del mese di giugno il nostro Paese. La causa è da imputare alla presenza decisamente invadente dell’anticiclone nord Africano. Tale dominio dell’anticiclone subtropicale non è da imputare alla posizione dell’ITCZ, che per le prime due decadi di giugno è stata addirittura di poco sotto alla media del periodo, ma alla particolare configurazione sinottica che si è andata instaurando ed è perdurata per gran parte del primo mese estivo. Come è ben visibile dall’immagine allegata il mese di giugno è stato contraddistinto da uno scambio meridiano delle masse d’aria, con il getto che spesso è sceso di latitudine sul vicino Atlantico, innescando la risalita di masse d’aria roventi direttamente dall’entroterra sahariano verso l’Europa. Isoterme in libera atmosfera che hanno spesso valicato la soglia dei +20°C alla quota di 850 hPa, in alcuni casi toccando anche i +24/+26°C tra Sardegna e medio Tirreno. Il caldo ha abbracciato a più riprese gran parte dell’Europa, con record anche in Spagna, Francia e Germania, spingendosi sin verso la Scandinavia.
Giugno al 2° posto dei più caldo con un’anomalia di +2.88°C a livello nazionale
La frequente invadenza dell’anticiclone nord africano ha quindi portato valori davvero anomali per il mese di giugno sull’Italia. Secondo il resoconto del CNR-ISAC, da tale configurazione barica ne è scaturito un giugno 2022 al 2° posto tra i più caldi dal 1800, con un’anomalia media nazionale pari a +2.88°C. Al primo posto ritroviamo quindi ancora il 2003, con i suoi +3.44°C di anomalia media nazionale. Andando nel dettaglio le anomalie delle temperature massime hanno raggiunto i +3.24°C, mentre quelle minime i +2.51°C, entrambi ancora al 2° posto dietro al 2003. Ancor più curiose sono le anomalie riguardanti le varie aree del Paese; vediamo nella prossima pagina ulteriori dettagli.
CONTINUA A LEGGERE
Centro Italia la più calda!
Osservando i dati nel dettagli si nota come il caldo abbia in particolare “picchiato” duro sulle regioni centrali, dove le anomalie medie hanno toccato i +3.11°C, con le temperature massime che rispetto alla norma sono state più calde di ben +3.73°C. Tra Lazio ed Umbria tali anomalie risultano anche maggiori, in alcuni casi superando i 4°C. Al nord le anomalie medie hanno toccato i +2.75°C, mentre al sud i +2.97°C. Il mese di luglio ha visto temperature più contenute in questa prima decade, ma dal prossimo weekend è in arrivo una nuova intensa ondata di caldo con valori che potranno nuovamente raggiungere e valicare la soglia dei +40°C! L’Estate 2022 potrebbe avere quindi le carte in regola per candidarsi sul podio tra le più calde della storia, vedremo come evolverà il mese di luglio, ma soprattutto agosto per trarre poi una conclusione finale. Rimanete aggiornati!
Non dimenticate di iscrivervi al nostro canale Youtube!
Meteo – Seguite, come sempre, tutti i prossimi aggiornamenti sull’evoluzione della situazione meteo sull’Italia per le prossime ore e i prossimi giorni sia sul nostro sito che sul nostro canale Youtube, dove vi invitiamo ad iscrivervi.
Laureato in Fisica dell’Atmosfera e Meteorologia presso l’Università degli studi di Roma Tor Vergata, attualmente sto perfezionando la mia preparazione attraverso il corso di laurea magistrale in Atmospheric Science and Technology. Lavoro presso il Centro Meteo Italiano S.r.l come meteorologo, occupandomi anche della sezione redazionale meteo e comunicati per emittenti radiofoniche.