Visibile peggioramento in atto
Le immagini satellitari coadiuvate dal supporto di un radar meteorologico testimoniano un sensibile peggioramento delle condizioni meteo all’interno della nostra Penisola nella giornata odierna dovuto alla discesa di un’area depressionaria di origine atlantica sul Mediterraneo centro-occidentale, con forti piogge e temporali che interessano al momento i settori più occidentali del centro-nord. L’instabilità si estende comunque anche in Romagna, Umbria e alte Marche.
Prossime ore ulteriore estensione del maltempo
Nel corso delle prossime ore tuttavia la situazione non andrà migliorando, anzi: è infatti prevista un ulteriore estensione del maltempo sia verso sud che verso nordest, con piogge, temporali e possibili nubifragi anche persistenti che interesseranno principalmente il medio Tirreno e, in maniera più localizzata, l’alto versante adriatico. Le condizioni meteo si manterranno invece ancora relativamente più stabili e asciutte altrove, tolti quindi sia i settori menzionati in questo paragrafo che in quello precedente.
Finestra spiccatamente perturbata per l’Italia
L’affondo della saccatura depressionaria menzionata nel primo paragrafo ha aperto una fase particolarmente instabile sull’Italia e che si protrarrà fino ad almeno la prima parte della prossima settimana, stando anche a quanto prospettano i principali centri di calcolo. L’instabilità si manifesterà spesso nei prossimi giorni con piogge, temporali, nubifragi anche persistenti, specie sui settori tirrenici centro-meridionali, con rovesci che sconfineranno talvolta anche sul versante adriatico, come vedremo nel prossimo paragrafo.
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Sconfinamenti sul versante adriatico, neve sulle Alpi nordorientali per martedì anche localmente sotto i 1.700 metri
I settori più colpiti dal maltempo saranno senz’altro quelli tirrenici anche a causa della dinamica della perturbazione, con l’aria instabile che si getterà sul Mediterraneo centro-occidentale, ma con sconfinamenti che talvolta posso interessare anche il versante adriatico, con fenomeni localmente possibilmente intensi. Torna inoltre la neve sulle Alpi nordorientali nella giornata di martedì 27 settembre a quote anche localmente inferiori ai 1.700 metri, grazie all’afflusso di correnti più fresche e all’arrivo del clima pienamente autunnale su praticamente tutto lo stivale.
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Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.