Situazione meteo attuale
Cari lettori del Centro Meteo Italiano, il mese di gennaio si avvia verso la conclusione con una situazione meteorologica dinamica in Italia ma non particolarmente fredda. Infatti, la nostra penisola è attualmente influenzata da un flusso di aria umida proveniente da ovest, che porta instabilità al Nord e su parte del Centro, con piogge sparse e fenomeni di lieve intensità. Questi si esauriranno gradualmente nel corso della giornata di giovedì 23 gennaio, lasciando cieli nuvolosi ma senza precipitazioni di rilievo. Al sud, grazie a un promontorio di alta pressione, il tempo rimane più stabile, con ampie schiarite e un clima asciutto.
Alta pressione fugace nel fine settimana: ecco le previsioni
A partire da venerdì, si assisterà a una rimonta dell’alta pressione sul Mediterraneo centro-occidentale. Questo porterà tempo più stabile e temperature in aumento su gran parte della Penisola, con valori al di sopra delle medie stagionali. Sabato 25 gennaio avremo stabilità prevalente, con cieli sereni e clima mite; la giornata di domenica invece potrebbe vedere un peggioramento, con l’arrivo di una saccatura atlantica che potrebbe interessare il centro-nord con piogge sparse e un aumento della nuvolosità.
Ultimi giorni di gennaio tra instabilità e precipitazioni
La fine di gennaio sarà caratterizzata da un flusso atlantico attivo, che continuerà a portare instabilità sull’Italia, in particolare al centro-nord. Nonostante il periodo particolarmente dinamico, il tempo in Italia si manterrà relativamente mite, con possibilità di nevicate a quote medio-basse su Alpi e Appennino grazie a modesti apporti di aria polare. Gli ultimi giorni di gennaio, conosciuti meglio come “giorni della Merla”, potrebbero risultare relativamente dinamici stando agli aggiornamenti modellistici, con precipitazioni frequenti ma senza episodi di gelo, grazie alla compattezza del vortice polare.
Febbraio 2025: tendenza verso un mese mite e secco
Guardando oltre, le proiezioni per il mese di febbraio 2025 suggeriscono un contesto dominato da temperature sopra la media su gran parte dell’Italia e precipitazioni inferiori al normale. Modelli stagionali come ECMWF e CMCC evidenziano un’anomalia positiva di temperature su larga parte dell’Europa, con scarti maggiori sui settori nord-orientali. Sul fronte delle precipitazioni, l’area Mediterranea e l’Europa occidentale potrebbero registrare un deficit significativo, segnale di anticicloni ingombranti che limiterebbero l’arrivo delle perturbazioni atlantiche. Il mese di febbraio potrebbe quindi determinare una seconda parte di Inverno più stabile, con un clima complessivamente asciutto e poco dinamico, salvo possibili episodi di instabilità localizzata.
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Tecnico Meteorologo certificato secondo lo schema WMO ed iscritto all'Associazione Meteo Professionisti (AMPRO); fondatore di Meteo Lazio nel 2014, realtà che vanta una rete di stazioni meteo private. Fornisce dati meteo e bollettini per svariate sedi di Protezione Civile nel Lazio.