Persiste stabilità e clima invernale
Da ieri pomeriggio assistiamo a condizioni meteo generalmente stabili sull’Italia accompagnate da clima tipicamente invernale dovuto alla presenza di correnti più fredde di natura artica sulla Penisola balcanica. Tale situazione di stabilità anche nella giornata odierna è accompagnata da fenomeni nebbiosi che riguardano principalmente la Pianura Padana dove peraltro la qualità dell’aria è davvero scadente. Nel resto del Paese i cieli sono perlopiù sereni o poco nuvolosi e lo diventano anche in Pianura Padana allorquando tra la seconda parte della mattinata e la prima parte di pomeriggio le foschie e le nebbie vanno diradandosi.
Anticiclone presto in ritirata
Se da ieri possiamo godere di condizioni meteo di generale stabilità esse si devono sostanzialmente alla posizione preminente che l’Alta pressione di natura azzorriana ancora ha sul Mediterraneo centro-occidentale. Questa situazione è tuttavia destinata a cambiare repentinamente già dalla giornata di domani lunedì 31 gennaio, quando progredirà verso la nostra Penisola un peggioramento di stampo polare marittimo, come vedremo nel presente editoriale.
Attacco polare verso l’Italia da domani
L’affondo di una saccatura di origine polare marittima interesserà quindi l’Italia proprio a cavallo tra il mese di gennaio e quello di febbraio. Stando a quanto proiettano i principali centri di calcolo, il peggioramento avanzerà da domani lunedì 31 gennaio andando a colpire innanzitutto il medio Tirreno e la Campania ed estendendosi verso serata sulle rimanenti aree del centro Italia, con la neve che si attesterà sui 1.100/1.300 metri e, sui Simbruini anche intorno ai 700/900 metri nella seconda parte di serata.
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Fronte di maltempo in spostamento verso sud per martedì
Agli esordi del mese di febbraio nonché nella giornata di martedì 1° del mese il fronte instabile si sposterà verso meridione, con precipitazioni sparse o diffuse e quota neve che si abbasserà fin sugli 800/1.000 metri pressoché ovunque. Fenomeni particolarmente intensi previsti sui Nebrodi, dove i cumulati di neve potrebbero essere quindi rilevanti in relazione soprattutto al lasso di tempo in cui si registreranno. Miglioramento delle condizioni meteo che potrà riguardare lo stivale già dalla seconda parte di martedì, con l’esaurimento graduale della fenomenologia.
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Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.
