Isolati rovesci in Puglia nel pomeriggio
Le condizioni meteo all’interno della nostra Penisola appaiono in visibile miglioramento quantomeno rispetto a ieri, quando piogge e nevicate a quote anche relativamente basse hanno interessato il meridione e parte del centro, più specificamente l’Abruzzo. Si registra infatti attualmente la quasi totale assenza di fenomeni, fatta eccezione per qualche localizzato rovescio, nevoso comunque a quote molto basse e intorno ai 200/400 metri sulla Puglia, in particolare nel pomeriggio.
Tempo in peggioramento nel corso della serata
La dinamica che stiamo vivendo è dovuta essenzialmente all’affondo di una saccatura di matrice artica che si centra principalmente sulla Penisola balcanica, non mancando di portare qualche effetto trasversale anche sullo stivale. La persistenza di queste correnti fredde sul settore balcanico infatti, stanno determinando un nuovo rapido peggioramento che sta interessando settori molto localizzati del nostro Paese (scopri quali) nella corrente serata. Laddove insisterà la stabilità, il clima rimarrà comunque tipicamente invernale.
Prosecuzione di Gennaio con l’Anticiclone, inizio di febbraio potrebbe essere soft
Stando a quanto prospettato dai principali centri di calcolo si potrebbe assistere nella prossima settimana ad una serie di affondi artici che riguarderanno però la Penisola balcanica. Troppo ingombrante l’Anticiclone azzorriano sul Mediterraneo centro-occidentale per far sì che il freddo centri lo stivale. Tuttavia qualche spiraglio freddo contribuirà a mantenere quantomeno le temperature su valori invernali in Italia, con un possibile peggioramento nella seconda parte della prossima settimana. Febbraio inoltre potrebbe partire con l’Alta pressione, ma poi qualche cambiamento è in vista, come vedremo nel prossimo paragrafo.
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Presto per decretare la fine dell’inverno
Nonostante la nostra Penisola stia vivendo un gennaio secco, soprattutto in alcune aree del Paese, potrebbe essere ancora presto per decretare la fine dell’inverno. Sebbene non vi siano ondate fredde degne di nota all’orizzonte, il ritorno del freddo e della neve quantomeno in montagna potrebbe interessare l’Italia dopo il giorno della Candelora (2 febbraio). I principali centri di calcolo paventano da più giorni questo scenario nonostante la distanza temporale risulti ancora abissale. Ed è proprio per questo motivo che la tendenza attualmente ha un grado di affidabilità ancora molto basso: vi invitiamo pertanto a seguire i prossimi aggiornamenti in merito sul nostro sito.
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Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.