Anticiclone da 1045 hPa sull’Europa, goccia fredda sul nord Africa
Condizioni meteo stabili non solo in Italia ma su buona parte del vecchio continente. La situazione sinottica sull’Europa mostra un vasto e robusto campo di alta pressione disteso dalle Isole Azzorre all’Europa centrale passando per le Isole Britanniche. I valori massimi di pressione al suolo raggiungono i 1045 hPa e il geopotenziale è quasi estivo. Una circolazione depressionaria con aria fredda in quota ha ormai raggiunto il nord Africa e porta ancora ancora maltempo sulla Penisola Iberica. Profonde strutture depressionarie transitano invece alle alte latitudini, come è lecito aspettarsi con un vortice polare così compatto. A quando un cambio dello scenario meteo?
Piogge e temporali sparsi ancora su alcune regioni d’Italia, ecco dove
Sull’Italia sta tornando rapidamente il tempo stabile con cieli sereni o poco nuvolosi, fanno però ancora eccezione alcune regioni del Sud dove nuvolosità e acquazzoni imperverseranno ancora oggi. La circolazione depressionaria attiva sul nord Africa richiama nuvolosità verso le Isole Maggiori apportando piogge e locali temporali specie sui settori orientali. Qualche pioggia non esclusa anche sui settori ionici della Calabria. Anche tra pomeriggio e sera Sardegna e Sicilia orientale potranno vedere piogge sparse mentre altrove si attende un generale miglioramento delle condizioni meteo. Solo dalla giornata di domani anche sulle Isole Maggiori i fenomeni si andranno esaurendo.
Vortice polare molto compatto, inverno rimandato a febbraio?
L’emissione attuale del modello GFS lascia poco spazio all’immaginazione e soprattutto all’inverno per tutta la restante parte del mese di gennaio e forse anche per l’inizio di febbraio. Precisiamo ovviamente che spingersi oltre i 5 giorni con una previsione meteo soprattutto durante la stagione invernale non è prudente. Tuttavia la tendenza è per ripetute espansioni dell’anticiclone verso l’Europa e non solo alle latitudini più basse. Salvo il transito di blande perturbazioni atlantiche, questo mese di gennaio potrebbe finire come è iniziato: con un vasto campo di alta pressione su buona parte dell’Europa. Temperature generalmente al di sopra della media ma soprattutto in quota. Nei bassi strati infatti l’inversione termica porterebbe temperature piuttosto basse soprattutto nei valori minimi con estese gelate.
Rapida perturbazione atlantica in arrivo nel weekend con piogge e neve
Tra Venerdì e Sabato una nuova blanda perturbazione di origine atlantica potrebbe riuscire a raggiungere il Mediterraneo da ovest portando un rapido peggioramento meteo. Il modello GFS conferma questa mattina l’arrivo di piogge e acquazzoni soprattutto al Centro-Nord entro la mattinata di Sabato 25 gennaio. Le temperature risulteranno in media o poco sopra con i fiocchi di neve che cadranno dunque solo in montagna. A seguire, nella giornata di Domenica 26 gennaio, una seconda saccatura instabile riuscirà a raggiungere la nostra Penisola questa volta portando un peggioramento meteo soprattutto sulle regioni meridionali. Poche novità per gli ultimi giorni di gennaio con il vortice super compatto e depressioni profonde fino a 935 hPa tra Islanda e Scandinavia.
ECMWF per gli ultimi di gennaio propone un’irruzione fredda
In accordo anche con i movimenti previsti in stratosfera per gli ultimi giorni di gennaio, il modello europeo ECMWF propone nell’emissione 12z un’irruzione di aria fredda per l’Italia. Anche se il vortice polare resta compatto potremmo assistere ad un temporaneo cambio di asse con uno sbilanciamento dello stesso verso l’Europa. E’ in questo contesto che il modello europeo azzarda l’arrivo di una perturbazione da nord con aria più fredda di origine polare. Ci troviamo ovviamente sul lunghissimo periodo e dunque al momento tutto questa resta solo un’ipotesi. In caso si realizzasse però potrebbe portare proprio tra fine gennaio e inizio febbraio condizioni meteo invernale sulla nostra Penisola con freddo e neve a quote basse.
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Laureato in Fisica dell'Atmosfera e meteorologia all'università di Roma Tor Vergata entro a far parte del team di CentroMeteoItaliano.it nel 2014 come meteorologo. Mi occupo giornalmente di previsioni meteo e bollettini ma anche della gestione dei modelli di calcolo per l'atmosfera e per il mare.