Inverno fin qui molto pigro
Siamo ormai alla conclusione dei classici giorni denominati “della merla” che, secondo tradizioni e credenze popolari, dovrebbero essere i giorni più freddi dell’anno. Spesso però, tali credenze che non hanno comunque alcun fondamento scientifico, si rivelano difatti false. Anzi, gli ultimi tre giorni sono tra i giorni più caldi registrati nel corso di questo mese. Gennaio 2020 se ne va dunque come aveva iniziato: con un Anticiclone molto invadente nel comparto mediterraneo.
Fase meteorologica molto statica
E’ da ormai un mese che l’Italia sta passando una fase meteorologica molto statica, in prevalenza anticiclonica, grazie alle depressioni e alle saccatura che si tengono ben distanti non solo dal nostro Paese, ma anche dal vecchio continente. Un vortice polare compatto e molto forte, evidente da geopotenziali molto bassi in sede polare, ha infatti favorito un innalzamento della corrente a getto, che in genere scorrono lungo i bordi delle depressioni.
Domani flussi atlantici in arrivo da latitudini più settentrionali
Nella giornata di domani sabato 1° febbraio un promontorio anticiclonico proverà a riprendersi il controllo del bacino del Mediterraneo centro-occidentale, riuscendoci solo parzialmente: flussi atlantici infatti si insinueranno sotto la cupola portata dall’Alta pressione causando del maltempo per la verità non così diffuso, a causa della mancanza effettiva di un minimo depressionario dovuto all’invadenza dell’Anticiclone stesso.
Piogge anche ad alte quote
Sul finire di gennaio non si direbbe mai che potrebbe piovere su molte aree alpine. Eppure, è proprio quello che è previsto per la giornata di domani sabato 1° gennaio a partire soprattutto dalla seconda metà della stessa. Il maltempo infatti si inserirà in un contesto di temperature evidentemente sopra la media del periodo poiché il nostro Paese si ritrova comunque in pieno regime anticiclonico. Infatti, i venti proverranno dai quadranti meridionali alzando alle stelle la quota neve.
Via l’inversione termica sulle pianure italiane
L’inversione termica che fino a pochi giorni fa era il tratto caratteristico di gennaio 2020 che ha evitato che l’anomalia termica positiva di questo mese fosse ancora più marcata sulla nostra Penisola, negli ultimi giorni viene ostacolata da due principali fattori: dalla ventilazione che risulta presente su tutte le principali città italiane e dalla presenza della nuvolosità. Entrambi sono requisiti fondamentali affinché l’inversione termica abbia effettivamente luogo. Ciò causerà temperature oltre la media del periodo anche di alcuni gradi soprattutto nei valori minimi.
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Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.