Rapida perturbazione in transito sull’Italia
Fronte freddo collegato ad una bassa pressione centrata sul nord della Germania è in transito sul Mediterraneo centro-settentrionale. Fronte temporalesco visibile dall’ultima immagine satellitare e radar è in transito sulla Toscana orientale, Umbria, Emilia e Veneto sudoccidentale con precipitazioni localmente intense ed accompagnate da momentanee fulminazioni.
Forte grandinata nel corso del mattino tra Arezzo e Siena
L’aria fredda collegata al fronte perturbato ha determinato nel corso del mattino lo sviluppo di un sistema temporalesco sulla Toscana in rapido trasferimento da ovest verso est. Interessate in particolare le province di Siena ed Arezzo dove i fenomeni hanno assunto anche carattere grandinigeno ed accompagnati da vivaci fulminazione. Grandine di piccola dimensione ha momentaneamente imbiancato le strade, provocando momentanei rallentamenti alla viabilità. Il fenomeno è stato di breve durata con cumulate pluviometrica comprese tra 5-10 mm, quindi decisamente contenuti.
Tendenza meteo prossime ore in Toscana
Il passaggio frontale sarà molto rapido con le schiarite che hanno già raggiunto i settori occidentali della Toscana. Residui fenomeni sono attesi al primo pomeriggio sui settori orientali della regione, ma in rapida attenuazione. Consulta il meteo Toscana. Da domani è atteso un nuovo peggioramento con fenomeni intensi specie sul nordovest della regione, mentre nelle province di Arezzo e Siena i fenomeni risulteranno di debole intensità.
Grandine in Toscana nelle ultime ore, ma come si forma?
I forti updraft che alimentano le supercelle, favoriscono anche la formazione di grandine di grosse dimensioni. In particolare, la formazione della grandine avviene grazie ad un meccanismo di crescita delle particelle di ghiaccio attraverso il riming; tale processo è caratterizzato dall’unione di goccioline di acqua sopraffusa, in forma liquida seppur a temperatura negativa, sulla superficie del cristallo di ghiaccio, le quali tendono a congelarsi a contatto, facendo aumentare le dimensioni iniziali della particella di ghiaccio. Nello specifico, i chicchi di grandine si formano quando particelle di graupel ( anche detto soft hail o snow pellets), o grandi gocce di pioggia congelate crescono, accumulando goccioline d’acqua sopraffusa. Un aspetto importante per la crescita della grandine è il calore latente, rilasciato durante la fase di congelamento dell’acqua. Durante la sua vita, un chicco di grandine può subire una crescita alternata, bagnata e secca, mentre attraversa una nuvola con strati a temperatura variabile e con contenuto di acqua sopraffusa, sviluppando così una struttura a strati.
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Laureato in Fisica dell’Atmosfera e Meteorologia presso l’Università degli studi di Roma Tor Vergata, attualmente sto perfezionando la mia preparazione attraverso il corso di laurea magistrale in Atmospheric Science and Technology. Lavoro presso il Centro Meteo Italiano S.r.l come meteorologo, occupandomi anche della sezione redazionale meteo e comunicati per emittenti radiofoniche.