Tempo perlopiù stabile in Italia
Nella giornata odierna nonostante un arretramento da parte della struttura anticiclonica che per lunghi tratti di questo mese ha avvolto non solo la nostra Penisola, ma buona parte del Mediterraneo centro-occidentale, le condizioni meteo risultano comunque stabili e asciutte in prevalenza sull’Italia. Qualche piovasco localizzato fa ingresso sullo stivale, coinvolgendo solo alcuni settori del Paese (scopri quali), con temperature che non subiranno variazioni rilevanti.
Domani stesso leit-motiv
Nella giornata di domani venerdì 24 febbraio andrà ripetendosi lo stesso leit-motiv di ieri e di oggi sulla nostra Penisola, con l’afflusso di correnti più umide e instabili nel Mediterraneo centro-occidentale che causeranno solo localizzati piovaschi su determinati settori dello stivale (scopri quali). Senza contare che anche le temperature continueranno a non subire variazioni significative, mantenendosi in linea se non addirittura oltre la media del periodo.
Forte peggioramento nel Weekend
Sebbene la stessa situazione presentata fin qui nel presente editoriale si ripeterà anche nella giornata di sabato 25 febbraio, è in quella di domenica 26 che arriveranno le novità principali: stando infatti a quanto prospettano i principali centri di calcolo, aria sempre più fredda di natura artico marittima avanzerà in direzione del Mediterraneo centrale, innescando una vera e propria perturbazione col maltempo che a quel punto potrà assumere carattere diffuso e presentare tipico stampo invernale, come vedremo nel prossimo paragrafo.
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Neve finanche in pianura al nord, maltempo anche al centro-sud, ma con temperature notevolmente più miti
Una saccatura di origine artico marittima punterà pertanto l’Italia e in particolare il settentrione, dove il maltempo sarà accompagnato da un calo sensibile delle temperature, tanto che la neve potrebbe scendere fino in pianura nella giornata di domenica 26 febbraio. Instabilità, con fenomeni localmente intensi, coinvolgerà anche il centro-sud, con temperature però notevolmente più miti in quanto esposte ancora a un richiamo di correnti più calde dai quadranti meridionali.
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Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.
