
Miglioramento in atto in Italia
La seconda parte della giornata odierna si caratterizza per un miglioramento delle condizioni meteo in atto sulla nostra Penisola, con fenomeni in esaurimento laddove si sono azionati, soprattutto nella prima metà di giornata stessa e quindi sulle aree più meridionali del Paese, laddove la Protezione Civile aveva diffuso un’allerta già ieri. Le temperature, in questo contesto, non subiscono significative variazioni rispetto ai valori registrati nelle precedenti 24 ore.
Breve pausa dal maltempo nelle prossime ore
Una pausa dal maltempo si intravede pertanto nelle prossime ore, quando le condizioni meteo torneranno generalmente stabili e asciutte e accompagnate in larga parte da cieli pressoché sereni o da poco a parzialmente nuvolosi. Tale pausa dall’instabilità si protrarrà solamente per una manciata di ore, in quanto un peggioramento avanzerà verso il nostro Paese già dall’ora di pranzo di domani domenica 9 marzo, come vedremo nel presente editoriale.
Peggioramento in vista dall’ora di pranzo di domani
L’avanzamento di una saccatura depressionaria di origine atlantica verso il bacino del Mediterraneo centrale aprirà una fase di maltempo per la nostra Penisola che potrebbe protrarsi per diversi giorni stando a quanto prospettano i principali centri di calcolo. Tale evoluzione, nella sola giornata di domani domenica 9 marzo innescherà nuovamente piogge e temporali anche intensi e a carattere di nubifragio a partire dall’ora di pranzo, vediamo dove.
Possibili nubifragi sulla Liguria centrale in serata; neve sulle Alpi marittime fin sugli 800 metri
Le condizioni meteo tenderanno a peggiorare visibilmente in tutto il nordovest e la Sardegna a partire dall’ora di pranzo di domani domenica 9 marzo, con piogge e temporali in intensificazione nel corso della giornata e con possibilità di nubifragi entro sera in particolare sulla Liguria centrale. Il peggioramento sarà accompagnato da un calo delle temperature significativo, con la neve che tornerà a scendere su Alpi e Prealpi marittime a partire dagli 800/900 metri e a quote gradualmente più elevate sul resto del settore alpino.
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Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali e iscritto al corso di laurea magistrale in Politiche per la Sicurezza Globale: Ambiente, Energia e Conflitti. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.