
E’ tornato l’Autunno nel nostro Paese
Negli ultimi giorni è finalmente tornato l’Autunno nel nostro Paese dopo un periodo piuttosto prolungato di stop grazie alla compagnia dell’Anticiclone africano. Già da un paio di giorni infatti, sia pur in modo poco organizzato ed omogeneo, il maltempo sta interessando a macchia di leopardo molte regioni centro-settentrionali di sponda soprattutto tirrenica. Anche la giornata di oggi è stata caratterizzata dall’instabilità sui settori centrali tirrenici, con temporali localmente violenti sulle aree più orientali della Sardegna.
Il sud fin ora quello più riparato
Le regioni meridionali sono apparse fin ora il settore italiano più riparato dai flussi perturbati in affondo sul nostro Paese ad alte quote, con il tempo che, malgrado la nuvolosità a tratti anche minacciosa, è rimasto comunque prevalentemente asciutto. Fanno eccezione però alcune località tirreniche calabresi e siciliane alle prese già questa mattina, ma anche ieri, con qualche rovescio anche a tratti intenso. Temperature comunque oggi in generale diminuzione, almeno per quanto riguarda i valori massimi.
Nel weekend arriva un nuovo peggioramento
Se fin ora, nonostante il maltempo, in Italia si registra comunque l’assenza di un vero fronte perturbato o di una perturbazione strutturata di minimo depressionario, è proprio nel weekend che la situazione sinottica in tal senso potrebbe cambiare, grazie all’affondo di una saccatura di origine nordatlantica che domani interesserà la Francia e che da sabato 2 novembre potrà coinvolgere anche il nostro Paese. Torna la neve a quote medie, tutti i dettagli della perturbazione nei prossimi paragrafi.
Forte maltempo soprattutto sulle regioni tirreniche
La perturbazione che investirà il nostro Paese nel corso del prossimo fine settimana provocherà forte maltempo con temporali intensi e localmente anche a carattere di nubifragio che potranno interessare grazie alla dinamica della perturbazione stessa soprattutto le regioni tirreniche centro-settentrionali. Per la giornata di sabato 2 novembre in particolare, dei nubifragi si potranno riscontrare tra lo spezzino e il massese, mentre domenica le precipitazioni intense si sposteranno nell’entroterra laziale e campano con possibili accumuli localmente elevati.
Torna la neve sulle Alpi a quote medie
La vera novità della perturbazione è che questa porterà la prima neve stagionale in molte località alpine poste al di sotto dei 1800 metri: grazie alla componente fredda ad alte quote della saccatura stessa, la quota neve sulle Alpi potrebbe subire un drastico crollo, fino a raggiungere i 1400/1500 metri di altezza. I fenomeni localmente potrebbero risultare anche intensi, ma con scarsa ventilazione. Gli accumuli finali del weekend potrebbero superare il mezzo metro in qualche settore alpino.
Non dimenticate di iscrivervi al nostro canale Youtube!
Vi invitiamo, come sempre, a seguire tutti i prossimi aggiornamenti sull’evoluzione della situazione meteo sull’Italia sia sul nostro sito che sul nostro canale Youtube, dove vi invitiamo ad iscrivervi.
Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali e iscritto al corso di laurea magistrale in Politiche per la Sicurezza Globale: Ambiente, Energia e Conflitti. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.