Italia ormai ostaggio delle correnti perturbate
Per un motivo o per un altro la nostra Penisola rimane ostaggio delle correnti perturbate: dopo che l’uragano mediterraneo “Apollo” ha portato condizioni di violento maltempo in Sicilia con danni e disagi in particolare nel siracusano ieri, nella giornata odierna la discesa di correnti più instabili in arrivo dai quadranti nordoccidentali ha riportato le piogge sugli omonimi settori italiani, dove gli accumuli appaiono comunque mediamente deboli.
Prossime ore piogge si spostano sulla Liguria
Nel corso delle prossime ore si confermerà un quadro sostanzialmente volto all’instabilità sui settori nordoccidentali, con il peggioramento che si sposterà interessando la Liguria con fenomeni comunque mediamente moderati. Il tutto in un clima che appare tipico del periodo che stiamo vivendo, con temperature dunque nella norma. Sul resto dello stivale, nonostante un graduale aumento della copertura nuvolosa, il tempo si manterrà (per ora) asciutto e relativamente più stabile.
Domani passaggio perturbato sul versante tirrenico, poi forte perturbazione in arrivo
Nella giornata di domani domenica 31 ottobre, nonché festività di Halloween, si verificherà un blando passaggio perturbato che interesserà pressappoco tutto il versante tirrenico. Tale peggioramento si manifesterà attraverso l’arrivo di rovesci mediamente moderati ed esenti (o con al più scarsa) da attività elettrica e occasionali sconfinamenti sul settore adriatico (soprattutto meridionale). Ma una forte perturbazione si prepara a colpire l’Italia stando a quanto prospettano i principali centri di calcolo, come vedremo nel prossimo paragrafo.
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Forte perturbazione in arrivo dall’inizio della prossima settimana
Un nuovo impulso perturbato di natura atlantica, questa volta più convinto, interesserà la nostra Penisola a partire dall’inizio della prossima settimana, quando arriveranno piogge e temporali decisamente più diffusi e anche localmente a possibile carattere di nubifragio, in particolare sul settore tirrenico e sulle regioni nordorientali. La neve tornerà probabilmente ad imbiancare le Alpi a partire dai 1.500/1.700 metri, dipendentemente dai settori alpini. Tale peggioramento attraverserà più o meno tutta l’Italia entro la serata di martedì 2 novembre.
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Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.