Alta pressione in risalita sull’Italia
In queste ore l’Alta pressione sta nuovamente riprendendo il possesso della nostra Penisola e di gran parte del Mediterraneo centro-occidentale apportando condizioni meteo in prevalenza stabili con qualche eccezione. Quest’ultima riguarderà in particolare il versante tirrenico settentrionale, più specificamente il settore costiero nord della Toscana. A partire da domani lunedì 3 febbraio le prime note di maltempo saranno possibili anche sulle Alpi nordoccidentali di confine, ma con una quota neve decisamente elevata.
Prossima settimana ondata di freddo
Per quanto riguarda la prossima settimana e in particolare a partire dalla giornata di mercoledì 5 febbraio tornerà a verificarsi in Italia una parvenza di inverno: dopo una prima risalita delle temperature ben oltre la media del periodo infatti, è atteso un successivo crollo anche dell’ordine di 15°C. Questo a causa di una saccatura di aria di origine artico marittima che riporterà tra l’altro la neve a quote basse, come vedremo in un apposito editoriale.
Successiva forte ripartenza zonale
Possibile nuovo ricompattamento del vortice polare
Dilungandoci oltre e curiosando sull’evoluzione meteo post ondata di freddo della prossima settimana, gli ultimi aggiornamenti non propendono per un ritorno serio dell’inverno. La parentesi fredda dunque potrebbe essere solo un fuoco di paglia, in attesa di una forte ripartenza della zonalità. Si parla di zonalità quando c’è una forte differenza di pressione tra le medie latitudini e quelle più alte, una situazione dunque poco incline agli scambi meridiani.
Torna l’Alta pressione?
Stando dunque agli ultimi aggiornamenti sia dei principali centri di calcolo sia degli indici di teleconnessione, con un indice AO che spiccherà il volo verso soglie ampiamente positive, sembrerebbe molto probabile il ritorno dell’Alta pressione sulla nostra Penisola grazie anche ad un ricompattamento del vortice polare. Attualmente non è ancora possibile capire per quanto tempo durerà questa situazione, in quanto l’invecchiamento della stagione invernale potrebbe giocare un ruolo fondamentale nel successivo plausibile indebolimento del vortice polare stesso.
Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.
