METEO : Ondata GELIDA verso la retrogressione, anche la nostra Penisola a rischio per la fine del mese di marzo
La fine del mese di marzo potrebbe riservare non solo all’Europa ma anche al nostro Paese una fase invernale piuttosto intensa e, se vogliamo, anomala per il periodo. Stando alle ultime proiezioni dei principali centri di calcolo (ECMWF e GFS in primis) sembrerebbe infatti che un’estesa rimonta anticiclonica possa prendere il dominio delle Isole britanniche e della Penisola scandinava, favorendo l’arrivo di aria molto fredda in retrogressione dalla Russia. Si tratta chiaramente di una linea di tendenza che necessita ulteriori conferme: non tanto per la distanza temporale quanto per l’effettivo ‘’fattore calendario’’ che non gioca certo a favore di una simile evenienza.
Dalla stratosfera un intenso warming a singola cresta
In questo periodo dell’anno, individuare elementi di risonanza tra stratosfera e troposfera potrebbe essere un errore. A comandare le dinamiche atmosferiche nell’emisfero Nord sono, infatti, eventi come scambi meridiani o comunque fisiologici rallentamenti del VPS, prescindendo un po’ da quanto avviene nei piani alti. Va registrata comunque la presenza di un intenso riscaldamento (di tipo Final) ad una singola cresta d’onda, con il vortice polare stratosferico che subirà un forte disturbo (seppur non decisivo ai fini di un eventuale split).
EUROPA verso una cruda fase invernale, le possibilità di interessamento anche dell’ITALIA
Al momento, essendo ancora oltre le 200 ore, possiamo limitarci a dire che nella fine del mese di marzo buona parte dell’Europa potrebbe essere investita da aria molto fredda in retrogressione da Est. Restano dubbi tuttavia sull’eventuale traiettoria che possa descrivere verso Ovest, con l’ipotesi Spagna che non può essere assolutamente esclusa, anzi.
GELO tardivo, ci sono precedenti ma i modelli matematici puntano su una fase realmente invernale
Nonostante vi siano decine di precedenti, anche nella fine del mese di marzo, sembrerebbe che i principali centri di calcolo stiano puntando forte su valori di temperatura in quota molto bassi. -10°C, -15°C intorno ai 1300/1400 metri a latitudini così basse vengono infatti registrati soltanto durante ondate fredde rilevanti. Va comunque sottolineato che stiamo parlando di una linea di tendenza che presenta ancora molteplici incertezze, in questo periodo dell’anno può capitare che i modelli matematici esaltino fin troppo alcuni scenari che nel corso del tempo vengono poi ritrattati.
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