METEO - gelo e neve sull'Europa settentrionale, caldo fuori stagione e temporali sui settori occidentali

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Gli effetti dello stratwarming di fine febbraio dividono in due il continente europeo

Prima metà di marzo che ha visto concretizzarsi gli effetti dello stratwarming avvenuto sul finire di febbraio. Un lobo del vortice polare condiziona il tempo da molti giorni sui settori settentrionali del vecchio continente portando gelo e neve. Condizioni meteo più stabili invece sui settori occidentali del continente a causa sopratutto di un promontorio di matrice sub-tropicale che ha portato temperature di molti gradi sopra media su diverse zone.

Gelo e neve su Scozia e Scandinavia, temporali sull'Europa centrale e oltre +30 gradi sulla Penisola Iberica

Nei giorni scorsi un'ondata di caldo piuttosto anomala per il mese di marzo ha interessato l'Europa occidentale portando valori molto ad si sopra delle medie del periodo soprattutto sulla Spagna. Sui settori orientali della Penisola Iberica, in particolare tra Valencia e Barcellona, si sono toccate temperature diffusamente superiori ai +30°C con punte massime anche di +32/33°C. Nello stesso tempo forti temporali interessavano i settori centrali del continente con diverse supercelle tra Francia e Germania che hanno dato origine a importanti grandinate. Correnti artiche imperversano invece sul nord Europa con neve e gelo fino in Scozia.

Passaggio instabile sull'Italia con temperature in calo e possibilità di neve sui rilievi

Peggioramento meteo interessa la nostra Penisola con piogge e temporali sparsi in queste ore al Centro-Nord ma in spostamento verso il Sud. Al momento temperature da 6 a 8 gradi al di sopra delle medie del periodo sull'Italia ma aria più fredda di estrazione polare sta per fare il suo ingresso sul Mediterraneo. Entro Mercoledì valori in quota che dovrebbero portarsi sotto media anche di 3-4 gradi soprattutto sui settori orientali dell'Italia. Condizioni meteo ancora instabili favoriranno locali nevicate lungo l'Appennino fin verso i 1000 metri. Neve anche sulle Alpi nelle prossime ore oltre gli 800-1300 metri, in calo entro la notte.

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