Al via la primavera, ma incespica vistosamente
La primavera subentrata nel corso della giornata di venerdì 20 marzo grazie al relativo equinozio avvenuto nel corso delle prime ore della mattinata, ha iniziato incespicando il suo cammino: infatti è da un paio di giorni che l’Alta pressione che aveva dominato in lungo e in largo il bacino del Mediterraneo nel corso della seconda decade del mese di marzo, è ora in arretramento sospinto da correnti più fredde in arrivo dai quadranti orientali e nordorientali. Ciò ha come risultato l’arrivo delle piogge in Italia, ecco dove.
Maltempo sulle Isole Maggiori e in alcune aree italiane
Già dalla giornata di ieri in particolare la persistenza di un flusso umido presente sul Mediterraneo meridionale ha favorito lo sviluppo di precipitazioni che hanno colpito in particolare le Isole Maggiori con fenomeni deboli o al più moderati. Lo stesso copione, anche se in maniera maggiormente sparsa, si ripete quest’oggi. Nelle prossime ore però l’instabilità è prevista estendersi alla Calabria jonica, all’Appennino lucano e localmente anche nel Lazio. Entro tarda serata non è esclusa qualche prima nevicata in Abruzzo a quote superiori ai 1000/1100 metri.
In arrivo il gelo russo nei prossimi giorni
Già a partire dalla giornata di domani lunedì 23 marzo in molte regioni d’Italia si faranno sentire gli effetti di un’ondata di freddo di origine artico continentale proveniente direttamente dalla Russia settentrionale. Gli effetti saranno evidenti attraverso un crollo delle temperature atteso sulle regioni centro-settentrionali, con la neve che nel corso della serata di domani inizierà ad imbiancare anche le pianure sul versante adriatico. Ma il clou del gelo dovrà ancora arrivare, vediamo quando lo farà.
Tra martedì e mercoledì il clou dell’ondata di gelo, la più fredda dell’inverno
Il culmine di quest’ondata di gelo verrà raggiunto tra la giornata di martedì 24 e mercoledì 25 marzo e si tratterà alla fine dell’ondata più fredda dell’inverno, un paradosso se si pensa che questa avverrà quando l’inverno è ormai concluso, anche astronomicamente parlando. La neve continuerà a cadere sul versante adriatico grazie al fenomeno dell’Adriatic Snow Effect fino in pianura, mentre la previsione non è ancora delineata perfettamente per quel che riguarda il versante tirrenico, che potrebbe entrare in gioco grazie ad una debole curvatura isobarica prevista però da non tutti i modelli. Pertanto seguiranno sicuramente aggiornamenti in tal senso, che vi invitiamo a seguire sul nostro sito.
Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.