Gennaio fin qui piuttosto anticiclonico
Il mese di Gennaio, il mese invernale per eccellenza assieme a quello di febbraio, sta però passando in prevalenza sotto le grinfie dell’Anticiclone azzorriano, che si erge da svariati giorni ormai su gran parte dell’Europa centro-occidentale, avvolgendo anche la nostra Penisola e apportando condizioni meteo di generale stabilità. Le temperature per la verità non risultano di molti gradi sopra la media del periodo, ma anzi si aggirano attorno alla stessa o lievemente al di sopra.
Nebbie in Pianura Padana e piogge solo un lontano ricordo
Se non per locali, occasionali e deboli eccezioni, le piogge sono solo un lontano ricordo al momento per l’Italia. Sebbene si viva un gennaio non così mite, il maltempo è quello che fin ora è mancato sulla nostra Penisola. L’Anticiclone domina lo scenario del Mediterraneo creando le condizioni favorevoli per la formazione della nebbia sulla Pianura Padana, con visibilità fortemente ridotta e qualità dell’aria pessima.
Gran parte della seconda decade con corrente a getto alta
Gran parte della seconda decade del mese di gennaio e dunque della parte centrale della stagione invernale passerà sotto le grinfie dell’Alta pressione di origine azzorriana, con la corrente a getto che si innalzerà su più alte latitudini e depressioni che dunque si allontaneranno dalla nostra Penisola. Tuttavia la situazione potrebbe nuovamente sbloccarsi dal giorno 18 del mese, vediamo in che modalità.
Torna l’Atlantico dal prossimo weekend?
La situazione dunque potrebbe sbloccarsi in favore del ritorno del maltempo dal prossimo weekend (quello riferito ai giorni di sabato 18 e domenica 19 gennaio), quando una saccatura di origine atlantica stando agli ultimi aggiornamenti del modello americano GFS, dovrebbe affondare sul Mediterraneo centro-occidentale innescando una forte ciclogenesi. Il maltempo interesserebbe in questo modo principalmente il settore tirrenico, lasciando un po’ all’asciutto quello adriatico, dove tra l’altro potrebbero spirare venti decisamente miti dai quadranti meridionali.
Evoluzione tutta da confermare
Tale evoluzione presentata nel corso del precedente paragrafo sarebbe però tutta da confermare nel corso dei prossimi giorni, in quanto l’altro principale centro di calcolo, quello inglese ECMWF, vedrebbe il proseguire dell’Anticiclone delle Azzorre fino ad almeno gli inizi della terza decade del mese. Data quindi non solo l’elevata distanza temporale, ma anche l’elevata incertezza modellistica, si tratta di una tendenza a basso grado di affidabilità, che necessita appunto di ulteriori conferme nei prossimi aggiornamenti.
Non dimenticate di iscrivervi al nostro canale Youtube!
Seguite, come sempre, tutti i prossimi aggiornamenti sull’evoluzione della situazione meteo sull’Italia nelle prossime ore e poi nei prossimi giorni sia sul nostro sito che sul nostro canale Youtube, dove vi invitiamo ad iscrivervi.
Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.