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Meteo – Gennaio con un nuovo stop anticiclonico: la tendenza per il lungo termine.

Meteo - Tendenza meteo che vede un recupero dell'alta pressione nei prossimi giorni. Ecco le previsioni

Meteo – Gennaio con un nuovo stop anticiclonico: la tendenza per il lungo termine.

Situazione sinottica: ecco cosa aspettarsi fino al weekend

Buon pomeriggio cari lettori del Centro Meteo Italiano! L’Italia è attualmente influenzata da una vasta circolazione depressionaria posizionata tra il Mare del Nord e la Scandinavia, con correnti fredde che lambiscono il Mediterraneo. Questo scenario sta portando piogge e acquazzoni sparsi, principalmente sulle regioni del Nord-Est, con nevicate sulle Alpi sopra i 1200-1400 metri. Nel corso del fine settimana, aria più fredda di origine artica raggiungerà il nostro Paese, causando un calo significativo delle temperature, soprattutto sui settori adriatici, con nevicate a bassa quota sull’Appennino centro-meridionale.

Tendenza meteo per l’avvio della prossima settimana: incombe l’anticiclone

Tendenza meteo – A partire da lunedì 13 gennaio, un vasto campo di alta pressione di matrice azzorriana si espanderà dall’Oceano Atlantico verso i paesi Britannici e lambendo anche il nord Italia, portando un netto miglioramento delle condizioni meteo sul continente europeo. Questa configurazione garantirà stabilità atmosferica su gran parte del territorio, accompagnata da un graduale rialzo delle temperature, che si porteranno ovunque al di sopra delle medie stagionali (in particolare i valori massimi). Tuttavia, il ristagno di umidità nei bassi strati favorirà la formazione di nebbie e nubi basse, soprattutto sulle pianure e nelle vallate interne.

Alta pressione persistente nella seconda decade del mese di gennaio?

L’anticiclone potrebbe stazionare sull’Italia per diversi giorni, caratterizzando la seconda decade del mese con un clima stabile e relativamente mite. Le temperature saranno particolarmente elevate in quota, mentre le inversioni termiche manterranno un clima più rigido nei fondovalle e in alcune aree pianeggianti. Questa configurazione, se confermata, porterebbe un deficit di precipitazioni significativo, specie sulle regioni settentrionali, e una riduzione del ricambio d’aria, con possibili problematiche alla qualità dell’aria ed all’innalzamento delle polveri sottili specie in Pianura Padana.

Tendenza per la terza settimana di gennaio: segnali di cambiamento?

Nonostante la predominanza dell’alta pressione, alcuni modelli suggeriscono possibili infiltrazioni di aria più fredda o umida dai quadranti orientali verso la fine della seconda decade di gennaio. Questa configurazione potrebbe portare un lieve calo delle temperature e un ritorno di una moderata instabilità, ma resta ancora molta incertezza sull’evoluzione successiva. Restate aggiornati per ulteriori dettagli sulle prospettive meteorologiche per il mese di gennaio!

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Gabriele Serafini

Tecnico Meteorologo certificato secondo lo schema WMO ed iscritto all'Associazione Meteo Professionisti (AMPRO); fondatore di Meteo Lazio nel 2014, realtà che vanta una rete di stazioni meteo private. Fornisce dati meteo e bollettini per svariate sedi di Protezione Civile nel Lazio.

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