Dicembre si appresta a terminare molto mite e anche piuttosto secco in Italia
Mancano ormai pochi giorni e il mese di dicembre terminerà, così come il 2023. Un ultimo mese dell’anno che sotto il profilo meteo in Italia è stato ancora una volta molto mite e localmente anche abbastanza avaro di precipitazioni. Attendiamo l’arrivo del nuovo anno per fare i bilanci definitivi ma probabilmente il 2023 a livello nazionale sarà il secondo anno più caldo. Vediamo allora la tendenza meteo per gennaio 2024.
Peggioramento in arrivo a San Silvestro, migliora poi per Capodanno
Weekend che inizia con condizioni meteo per lo più asciutto in Italia, anche se non mancheranno molte nuvole in transito e qualche pioviggine sparsa. Nella giornata di Domenica invece una saccatura depressionaria dovrebbe fare il suo ingresso sul Mediterraneo portando entro la sera piogge e acquazzoni sparsi specie al Nord e sui settori tirrenici centrali. Notte di San Silvestro che ad oggi dovrebbe vedere precipitazioni soprattutto su Nord-Est e regioni del Centro con neve sulle Alpi. Residue piogge al Centro-Sud nel giorno di Capodanno.
Più piogge per la prossima settimana ma clima ancora relativamente mite
Prossima settimana con correnti occidentali che portano piogge e clima mite
Stando agli ultimi aggiornamenti dei modelli la prima settimana di gennaio dovrebbe vedere un anticiclone schiacciato verso il basso Atlantico e un flusso occidentale che lambirà anche l’Italia. Condizioni meteo che risulteranno a tratti instabili con nuvolosità in transito associata a piogge sparse. Possibile peggioramento meteo più organizzato entro il weekend dell’Epifania. Temperature comunque piuttosto miti con valori anche di 6-8 gradi al di sopra delle medie.
Indizi per un vortice polare maggiormente disturbato e prime ipotesi dei modelli
Proseguono una serie di indizi circa un vortice polare troposferico in indebolimento entro la metà di gennaio. Diversi modelli iniziano ad ipotizzare anticicloni in formazione qua e la alle latitudini più settentrionali con ripresa dunque degli scambi meridiani. Sarà un passaggio chiave per capire se l’inverno, fino ad ora latitante, riuscirà a mettere a segno qualche colpo anche in Italia. Modello GFS che sul lungo periodo mostra proprio questo con aria fredda che in più occasioni scenderebbe fin sul Mediterraneo, la distanza temporale è comunque ancora troppo elevata.
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Laureato in Fisica dell'Atmosfera e meteorologia all'università di Roma Tor Vergata entro a far parte del team di CentroMeteoItaliano.it nel 2014 come meteorologo. Mi occupo giornalmente di previsioni meteo e bollettini ma anche della gestione dei modelli di calcolo per l'atmosfera e per il mare.
