Dicembre termina con l’alta pressione
Campo altopressorio disteso dalla Penisola Iberica sino alle nazioni orientali europee, tende ad affermarsi anche sul Mediterraneo centro-occidentale. In tal modo le condizioni meteo risultano stabili sull’Italia, salvo innocui addensamenti all’estremo sud, ancora influenzato da una residua circolazione fredda nord-orientale. Alta pressione che non mollerà facilmente la presa con i centri di calcolo odierni che mostrano condizioni anticicloniche insistere almeno fino a metà della prossima settimana. In tal modo gli ultimi giorni del mese di dicembre saranno caratterizzati da condizioni meteo diffusamente stabili sull’Italia, grazie ad un campo barico alto e livellato attorno ai 1030 hPa, seppur il ritorno di nubi basse e nebbie su parte della Pianura Padana.
Inverno in stand-by anche ad inizio gennaio?
Attese anomalie positive di geopotenziale anche ad inizio gennaio sul Mediterraneo, con stabilità che potrebbe prolungarsi sull’Italia anche con l’inizio del nuovo anno. Qualche disturbo potrebbe interessare l’estremo sud, per una lacuna barica in azione tra nord Africa e Mediterraneo meridionale. Temperature attese al di sopra delle medie del periodo specie in montagna e nei valori massimi.
Ritorno del maltempo a ridosso dell’Epifania?
Centri di calcolo probabilistici che mostrano un possibile rinforzo dell’anticiclone sul medio-alto Atlantico, favorendo la discesa di una saccatura dal nord Europa verso le nazioni centro-occidentali a ridosso dell’Epifania. Possibile in tal caso il ritorno del maltempo anche su parte d’Italia con calo delle temperature e ritorno a condizioni più invernali.
Gennaio tra anticiclone ed infiltrazioni fredde?
Tendenza meteo a lungo termine a bassa predicibilità. Simulazioni modellistiche probabilistiche mostrano un mese di gennaio caratterizzato da una frequente presenza dell’alta pressione sull’Europa centro-occidentale, mentre fredde correnti scivolare sulle Nazioni centro-orientali. Italia che potrebbe ritrovarsi nel mezzo con frequenti fasi stabili, specie al nord, ma con un flusso mediamente nord-orientale che determinerebbe temperature in linea con la climatologia, specie al sud e settori adriatici. Precipitazioni scarse con deficit pluviometrico più marcato atteso specie al centro-nord. Rimanete aggiornati!
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Laureato in Fisica dell’Atmosfera e Meteorologia presso l’Università degli studi di Roma Tor Vergata, attualmente sto perfezionando la mia preparazione attraverso il corso di laurea magistrale in Atmospheric Science and Technology. Lavoro presso il Centro Meteo Italiano S.r.l come meteorologo, occupandomi anche della sezione redazionale meteo e comunicati per emittenti radiofoniche.