Mese di gennaio che inizia con alta pressione e clima insolitamente anomalo per il periodo
Gennaio 2023 che inizia sulla scia dell’ultima parte di dicembre, alta pressione dominante e caldo anomalo per buona parte dell’Italia. Situazione neve piuttosto tragica sull’Appennino da quello settentrionale a quello meridionale dove è praticamente assente fin verso le vette. Va un po’ meglio sulle Alpi dove il manto caduto abbondante nella prima parte di dicembre sta però fondendo un po’ ovunque. Evoluzione meteo per l’Italia che mostra adesso un possibile peggioramento, vediamo allora gli ultimi aggiornamenti.
Temperature in flessione nel corso dei prossimi giorni ma valori comunque sopra media
Principali modelli che confermano per il resto di questa prima settimana di gennaio condizioni meteo stabili in Italia con nebbie, nubi basse e al più qualche pioviggine. Temperature in calo per l’Epifania ma sempre con poco o nulla da segnalare per quando riguarda le condizioni meteo. Con l’arrivo del primo weekend di gennaio l’alta pressione dovrebbe comunque allentare un po’ la presa consentendo il transito di qualche blando passaggio instabile.
Cuore dell’inverno segnato dallo stratcooling avvenuto sul finire di dicembre
Valore NAM che sul finire di dicembre ha raggiunto valori oltre i +2 facendo quindi scattare la soglia di condizionamento. In questo caso dovremmo dunque attenderci 30-60 giorni di vortice polare mediamente compatto. Nella migliore delle ipotesi un gennaio con pochi spunti invernali dunque ma nel caso peggiore buona parte dell’inverno che potrebbe completamente trascorrere anonimo con spunti freddi non prima della seconda metà di febbraio. Tuttavia questo è solo uno degli indici e la tendenza meteo dunque non può che arrestarsi a massimo 10 giorni da oggi.
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Principali modelli che mostrano un peggioramento per la prossima settimana, torna anche la neve?
Situazione sinottica che all’inizio della prossima settimana dovrebbe vedere un profondo vortice di bassa pressione muoversi tra Isole Britanniche e Scandinavia. Correnti umide dai quadranti occidentali dovrebbero raggiungere anche l’Italia portando un peggioramento meteo soprattutto al Centro-Nord. Si tratterà di un peggioramento di stampo quasi autunnale tuttavia la neve dovrebbe tornare a cadere sulle Alpi, seppure a quote non proprio basse. Appennino che resta invece in attesa per un ingresso più favorevole forse intorno alla metà della prossima settimana.
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Laureato in Fisica dell'Atmosfera e meteorologia all'università di Roma Tor Vergata entro a far parte del team di CentroMeteoItaliano.it nel 2014 come meteorologo. Mi occupo giornalmente di previsioni meteo e bollettini ma anche della gestione dei modelli di calcolo per l'atmosfera e per il mare.