Maltempo invernale sferza l’Italia con neve a bassa quota
Situazione sinottica sull’Europa che vede una massa d’aria polare muoversi dal Mare del Nord verso il Mediterraneo centrale. Condizioni meteo che saranno in peggioramento nelle prossime ore in Italia. Atteso maltempo di stampo invernale con freddo e neve anche a basa quota. Nel corso del pomeriggio odierno saranno soprattutto le regioni del Centro a vedere la neve a quota di bassa collina specie tra Toscana, Umbria e Marche. Maltempo che entro sera sfilerà rapidamente verso il Sud Italia portando anche qui fiocchi a quote basse.
Seconda settimana di gennaio con temperature rigide e residue nevicate
Inizio della prossima settimana che vedrà un minimo di bassa pressione ancora attivo sullo Ionio con valori al suolo intorno a 995 hPa. Questo porterà condizioni meteo instabili o perturbate sulle regioni del Sud Italia con piogge, temporali e anche neve a quote piuttosto basse, localmente fin verso i 200-500 metri. Residue nevicate anche sui versanti orientali dell’Appennino centrale, in particolare sull’Abruzzo. Temperature in calo su tutta la Penisola con valori anche di 4-5 gradi al di sotto delle medie ed estese gelate anche in pianura.
Ipotesi nucleo gelido entro il prossimo weekend, quante probabilità?
Come anticipato nei giorni scorsi intorno alla metà della settimana assisteremo all’espansione di un robusto anticiclone con massimi fino a 1040 hPa tra Isole Britanniche ed Europa centrale. In un simile contesto non è difficile veder sfilare nuclei di aria molto freddo lungo il bordo meridionale dell’alta pressione. Questo è lo scenario su quale insiste GFS da diversi giorni con aria gelida che potrebbe colpire il Sud Italia entro il prossimo weekend. Evoluzione meteo che in questi casi è molto incerta ed infatti il modello europeo mostra un coricamento verso il Mediterraneo dell’alta pressione.
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Tendenza meteo: gennaio potrebbe proseguire con vortice polare compatto
Evoluzione meteo per la seconda metà di gennaio veramente molto incerta e con possibilità di soprese sia in un verso che nell’altro. Vortice polare troposferico che si va verso un ricompattamento anche se non mancheranno diversi strappi. Alta pressione molto attiva sull’Atlantico che però in caso di getto troppo forte si andrà a coricare verso Europa centro-occidentale e Mediterraneo con tutte le conseguenze del caso. Insomma per la seconda metà di gennaio non c’è al momento alcun indizio per cercare di stilare una tendenza meteo.
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Laureato in Fisica dell'Atmosfera e meteorologia all'università di Roma Tor Vergata entro a far parte del team di CentroMeteoItaliano.it nel 2014 come meteorologo. Mi occupo giornalmente di previsioni meteo e bollettini ma anche della gestione dei modelli di calcolo per l'atmosfera e per il mare.