Vigilia di Natale stabile, ma con nubi sui settori occidentali
Stop all’Inverno, anticiclone invadente sull’Italia. L’alta pressione ben salda sull’Europa sudoccidentale, infatti, riesce a proteggere anche il nostro Paese da eventuali fasi di maltempo. Vigilia di Natale che si presenterà quindi diffusamente stabile con clima ancora decisamente mite per il periodo, dopo i valori record registrati tra venerdì e sabato su parte del nord. Tuttavia, l’Italia si ritrova sul bordo orientale dell’anticiclone, quindi con infiltrazioni umide che riescono a fare il loro ingresso nei bassi strati, causando cieli grigi sui settori tirrenici, Liguria e sulla Sardegna occidentale.
Meteo Italia dal 25 al 31 dicembre: Natale e Santo Stefano stabili, poi arriva il maltempo
Modello europeo ECMWF che per la prossima settimana simula un pattern circolatorio caratterizzato dalla graduale discesa di latitudine del flusso umido perturbato con l’anticiclone sull’Europa sudoccidentale che potrebbe cedere il posto alle umide e piovose correnti nord atlantiche nella seconda parte della settimana. Dopo un avvio di settimana atteso stabile con Natale e Santo Stefano asciutti su gran parte d’Italia, ma con nubi sui settori occidentali, è atteso un peggioramento del tempo per San Silvestro su gran parte del Paese con temperature in progressiva diminuzione.
Meteo dal 1 all’8 gennaio a rischio maltempo sull’Italia
Il modello europeo ECMWF simula un avvio di gennaio caratterizzato da una saccatura tra Scandinavia, centro Europa e Mediterraneo centrale, mentre anomalie positive di pressione consolidarsi sul vicino Atlantico sino all’Islanda. Possibile quindi un avvio di gennaio caratterizzato da condizioni più invernali sull’Europa centro-orientale che potrebbero in parte coinvolgere anche l’Italia, specie nord-orientale.
Tendenza meteo prosieguo di gennaio
Tendenza nel lungo termine a bassa predicibilità. L’ultimo outlook del modello europeo propone un pattern barico caratterizzato da un rallentamento del vortice polare, al momento confermato anche dall’Ensamble dei venti zonali a 10 hPa attesi in rapido indebolimento fino a divenire antizonali per alcuni cluster, così come la simulazione del modello GFS ad un forte warming stratosferico per la prima decade di gennaio. In tal modo sarebbero possibili alte pressioni a latitudini più settentrionali, con le correnti fredde scivolare verso l’Europa centro-orientale. Prosieguo di gennaio che potrebbe essere caratterizzato da un ulteriore raffreddamento termico in Europa, specie centro-orientale, con possibili ripercussioni anche per l’Italia, ma da confermare. Rimanete aggiornati!
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Laureato in Fisica dell’Atmosfera e Meteorologia presso l’Università degli studi di Roma Tor Vergata, attualmente sto perfezionando la mia preparazione attraverso il corso di laurea magistrale in Atmospheric Science and Technology. Lavoro presso il Centro Meteo Italiano S.r.l come meteorologo, occupandomi anche della sezione redazionale meteo e comunicati per emittenti radiofoniche.