Meteo - Goccia fredda in rotta verso il Mediterraneo con temporali e calo delle temperature, ecco quando

Situazione sinottica ed evoluzione in Italia e in Europa, caldo anticiclone dominante

Come anticipato nei giorni scorsi ecco che il primo weekend di aprile ha portato un vasto e robusto campo di alta pressione disteso tra Mediterraneo ed Europa. Diversi record di caldo sono stati battuti in particolare tra Francia e Germania. Condizioni meteo asciutte anche in Italia e temperature ben al di sopra delle medie del periodo. Prossima settimana che vedrà però un drastico cambio.

Inizio settimana con tempo asciutto e temperature ancora al di sopra delle medie

La seconda settimana di aprile inizierà con condizioni meteo stabili in Italia grazie al campo di alta pressione che si estenderà ancora tra Mediterraneo centrale ed Europa orientale. Sui settori occidentali del continente ecco però una saccatura che porterà poi maltempo anche sulla nostra Penisola. Temperature ancora al di sopra delle medie del periodo con anomalie anche di 8-10 gradi da Nord a Sud.

Goccia fredda si tuffa nel Mediterraneo portando piogge, temporali e calo delle temperature

Ultimi aggiornamenti dei principali modelli che entro la giornata di Mercoledì mostrano una goccia fredda fare il suo ingresso sul Mediterraneo centro-occidentale. Condizioni meteo in peggioramento in Italia con piogge e temporali che dovrebbero interessare soprattutto le regioni del Centro-Nord. Temperature in rapido calo con valori che sui settori occidentali della Penisola dovrebbero portarsi anche di 4-6 gradi al di sotto delle medie del periodo.

Tendenza meteo: nuova rimonta dell'alta pressione ma possibile maltempo entro metà mese

Nella seconda parte della prossima settimana e poi soprattutto in vista del successivo weekend ecco che un campo di alta pressione potrebbe rimontare ancora verso Europa occidentale e Mediterraneo. Condizioni meteo nuovamente stabili e temperature di qualche grado al di sopra delle medie del periodo. Attenzione però perché tutti i principali modelli propendono verso un'evoluzione piuttosto dinamica con un nuovo affondo perturbato non escluso entro metà mese.

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