Il 2023 è stato il più caldo della storia nel mondo
Prosegue inesorabile il riscaldamento globale. Il 2023, secondo il report di Copernicus, è stato l’anno più caldo dal 1800 nel mondo. La temperatura media globale è stata di +14.98°C con un’anomalia di ben +1.48°C rispetto all’epoca pre-industriale (1850-1900), superando di 0.17°C il precedente record del 2016. Da giugno a dicembre si sono registrati 7 mesi consecutivi con temperature globali record, con i mesi di luglio ed agosto che sono risultati i più caldi mai registrati, mentre a settembre l’anomalia globale più alta, pari a +0.93°C, rispetto alla media più recente(1991-2020). Tutti i giorni del 2023 hanno avuto temperature globali più calde di oltre 1°C rispetto al periodo di riferimento del 1850-1900. Due giorni sono stati più caldi di oltre 2°C ed è stata la prima volta che tale soglia è stata superata. Quasi il 50% dei giorni nel 2023 è stato più caldo di oltre 1.5°C rispetto al 1850-1900.
Distribuzione anomalie globali
Osservando la distribuzione delle anomalie della temperatura dell’aria superficiale emerge come prevalgono le tonalità in rosso, ovvero in quasi tutte le aree terrestri si sono registrate temperature superiori alla media. In particolare le anomalie di oltre 1°C rispetto alla media 1991-2020 si osservano in gran parte dell’Europa e del Nord America. Molto calde anche le aree oceaniche come ad esempio gran parte dell’Atlantico settentrionale e dei Caraibi, il Pacifico tropicale e l’Oceano Indiano. Le anomalie della temperatura dell’aria sono strettamente legate alle temperature superficiali del mare (SST), risultate da record in questo 2023 a causa anche del passaggio da condizioni di La Niña a El Niño.
In Italia è stato il 2° anno più caldo
Il report emesso dall’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima (CNR-ISAC) mostra un’anomalia media a scala nazionale di ben +1.12°C durante l’anno solare, collocandosi al 2° posto dei più caldi di sempre, dietro al 2022 quando l’anomalia fu di +1.16°C. Se come riferimento si prende invece il periodo meteorologico, ovvero dal 1 dicembre al 30 novembre, l’ultimo anno è stato il più caldo dal 1800 con un’anomalia di +1.14°C. Il 2023 ha chiuso con un dicembre tra i più caldi di sempre. Mese iniziato piuttosto dinamico con frequenti passaggi perturbati e neve che ha fatto la sua comparsa a bassissima quota su parte del Nord, è stato poi seguito da una seconda parte dominata dall’anticiclone. Temperature anomale con scarti positivi anche di oltre 10°C in montagna hanno fatto posizionare il mese di dicembre al 3° posto dei più caldi in Italia, con un’anomalia di +1.87°C. I maggiori scarti si sono registrati al centro-nord, rispettivamente di +1.90°C e +2.17°C, mentre al sud gli scarti sono stati meno elevati (+1.67°C) grazie ad infiltrazioni fresche nella prima parte del mese.
Anche il 2024 si candida per essere tra i più caldi
Siamo solo agli inizi di questo 2024, ma secondo gli esperti almeno la prima parte potrebbe ancora far registrare dei valori record. Nel’ultimo anno le maggiori anomalie termiche si sono infatti registrate negli oceani che, avendo una capacità termica più elevata dell’aria, faticano a “smaltire” il calore accumulato con ripercussioni sulle temperature su periodi più lunghi. Rimanete aggiornati!
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Laureato in Fisica dell’Atmosfera e Meteorologia presso l’Università degli studi di Roma Tor Vergata, attualmente sto perfezionando la mia preparazione attraverso il corso di laurea magistrale in Atmospheric Science and Technology. Lavoro presso il Centro Meteo Italiano S.r.l come meteorologo, occupandomi anche della sezione redazionale meteo e comunicati per emittenti radiofoniche.