Tempo stabile e asciutto in Italia
Assistiamo ad una nuova giornata caratterizzata da condizioni meteo tutto sommato stabili e asciutte sulla nostra Penisola grazie all’imposizione di un campo anticiclonico di matrice azzorriana non solo sul bacino del Mediterraneo, ma anche sull’Europa centro-occidentale e che ha portato i suoi massimi di pressione di 1040hPa sulla Francia. Tuttavia sul medio-alto versante tirrenico si assiste ad un progressivo annuvolamento.
Qualche debole e isolato rovescio in arrivo nelle prossime ore
La nuvolosità in avanzamento sul medio-alto Tirreno sarà il preludio dell’arrivo di qualche possibile blando e isolato rovescio in serata (scopri dove di preciso). Nuvolosità che investirà tuttavia anche i settori nordoccidentali più continentali senza comportare in questo caso fenomenologia. Le temperature, in questo contesto, confermeranno pressappoco i valori registrati nelle precedenti 24 ore con fisiologiche fluttuazioni.
La quiete prima della tempesta
Potrebbe essere la quiete prima della tempesta quella a cui stiamo assistendo in queste ore sulla nostra Penisola: una saccatura depressionaria di origine polare marittima si prepara ad affondare sul Mediterraneo centrale e a permettere l’innesco di una perturbazione a partire già dalla giornata di domani giovedì 19 dicembre, con piogge e possibili temporali al nord e nevicate sulle Alpi a partire dai 1.000/1.400 metri e solo localmente più in basso. Maltempo che potrà estendersi già sulla Toscana, sintomo dell’estensione dell’instabilità verso meridione.
Possibili temporali e bufere di neve in arrivo a quote medie
Nella giornata di venerdì 20 dicembre le condizioni meteo subiranno un ulteriore peggioramento sulla nostra Penisola, con lo spostamento dei fenomeni al centro-sud. Il maltempo si centrerà principalmente sul medio versante adriatico e sul basso Tirreno e causerà un generale crollo delle temperature. La neve, anche copiosa localmente, scenderà sull’Appennino centrale fin sui 500/700 metri (con quota leggermente più alta su sponda tirrenica) e fin sui 900/1.100 metri sull’Appennino calabrese e Nebrodi. Possibili fiocchi sull’Appennino campano fin sugli 800/1.000 metri. I fenomeni, occasionalmente, potranno essere accompagnati anche da attività elettrica.
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Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.