Meteo - Immacolata compromessa dal maltempo e con neve fino in pianura: la Protezione Civile diffonde l'allerta, ecco dove

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Ulteriore peggioramento in arrivo nelle prossime ore

Un peggioramento delle condizioni meteo sta contrassegnando la giornata odierna a causa dell'affondo di una saccatura depressionaria di origine polare sul Mediterraneo centrale. Piogge e temporali fanno quindi ingresso sull'Italia, come mostrano anche le immagini satellitari coadiuvate dal supporto di un radar meteorologico. I fenomeni sono accompagnati da un calo delle temperature sensibile con la neve che va scendendo a quote sempre più basse, anche fino in pianura o a quote prossime in Emilia e sull'alessandrino e astigiano entro il termine della serata.

Maltempo invernale con neve fino in pianura al nord e rischio nubifragi al centro-sud

Condizioni di maltempo invernale caratterizzeranno la giornata di domani domenica 8 dicembre in Italia, nonché festività dell'Immacolata, con neve sulle pianure emiliane nella prossima notte. Fiocchi possibili fino a quote pianeggianti o prossime alla pianura anche nell'alessandrino, astigiano e genovese grazie alla ventilazione di tramontana scura fino a 70km/h. Piogge, temporali e possibili locali nubifragi invece al centro-sud, specie settore tirrenico, con bufere di neve attese sull'Appennino abruzzese a partire dai 1.000/1.300 metri. Nevicate localmente intense anche sulle Prealpi venete a partire dai 500/700 metri. Neve anche sulla Lombardia orientale a quote solo leggermente più basse. Le temperature, in questo contesto, subiranno pertanto un ulteriore diminuzione rispetto ai valori registrati quest'oggi.

Ecco il bollettino della Protezione Civile

Riassunto brevemente il quadro meteorologico attuale e delle prossime ore, vi riportiamo il bollettino di vigilanza meteorologica emesso oggi dalla Protezione Civile e valido per domani (fonte: Sito del Dipartimento della Protezione Civile – Presidenza del Consiglio dei Ministri): Precipitazioni: da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Veneto, Lombardia meridionale, Emilia-Romagna, Marche settentrionali, Lazio meridionale, Sardegna centro-settentrionale, Campania, settori tirrenici di Basilicata e Calabria centro-settentrionale, con quantitativi cumulati generalmente moderati, puntualmente elevati su Veneto meridionale, Emilia e sui settori tirrenici di Campania meridionale, Basilicata e Calabria; sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, sul resto del Paese, ad eccezione di Piemonte centro-settentrionale e Valle d'Aosta, con quantiativi cumulati da deboli a puntualmente moderati. Nevicate: al di sopra dei 500-800 m su tutte le regioni settentrionali, con sconfinamenti fino ai 200-300 m su Emilia, Lombardia meridionale, entroterra ligure e Piemonte sud-orientale, con apporti al suolo moderati su Emilia, sui settori alpini e sui settori appenninici, da deboli a moderati altrove; al di sopra dei 1000-1200 m sulla Sardegna e sull'Appennino centrale, con apporti al suolo da deboli a moderati. Visibilità: nessun fenomeno significativo. Temperature: minime in sensibile rialzo sulle regioni centro-settentrionali peninsulari, massime in sensibile calo sulle due isole maggiori e sui settori tirrenici ed appenninici. Venti: da burrasca a burrasca forte nord-occidentali sulla Sardegna; forti dai quadranti occidentali sulla Sicilia, in estensione a Campania, Basilicata e Calabria, con rinforzi di burrasca sui rilievi e sui settori costieri; da forti a burrasca meridionali su Puglia e Molise; inizialmente da forti a burrasca sud-orientali sul versante adriatico di Marche e Abruzzo, in rapida attenuazione; da forti a burrasca nord-orientali sul versante adriatico settentrionale e sull'Appennino emiliano; forti o di burrasca settentrionali sulla Liguria, con raffiche di burrasca forte; localmente forti dai quadranti occidentali sui restanti settori tirrenici. Mari: da molto agitato a grosso il Mar di Sardegna; da agitati a molto agitati il Canale di Sardegna e localmente lo Stretto di Sicilia ed il Tirreno meridionale; agitati i restanti settori del Tirreno; da molto mossi a localmente agitati i restanti mari.

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