Meteo - Imminente fase perturbata, con neve e diminuzione delle temperature. Ecco cosa aspettarci

Condizioni meteo attuali

Salve cari lettori del Centro Meteo Italiano! L'anticiclone che ha dominato il Mediterraneo centrale è in fase di cedimento, mentre una colata di aria polare si sposta tra le Isole Britanniche e la Francia. Nelle prossime ore, il tempo rimarrà ancora asciutto al Centro-Sud, mentre le regioni settentrionali inizieranno a vedere un peggioramento con piogge sparse. Tra la sera e la notte, il maltempo si intensificherà, interessando il Nord Italia e poi il Centro, con acquazzoni e temporali localmente forti. Sulle Alpi e sull’Appennino, la neve scenderà fino a quote di 900-1300 metri.

Irruzione polare in arrivo, ecco cosa aspettarci

Domani l’ingresso di aria polare sul Mediterraneo centrale approfondirà un minimo di pressione al suolo intorno ai 1000 hPa sul Mar Tirreno. Questo provocherà un netto peggioramento delle condizioni meteo, con piogge e temporali che si concentreranno principalmente sul Centro-Sud, mentre al Nord si assisterà a un rapido miglioramento. Le temperature subiranno un calo significativo, e la neve farà la sua comparsa su Alpi e Appennino, scendendo fino a 500 metri entro la serata.

Tregua nel fine settimana

Domani l’ingresso di aria polare sul Mediterraneo centrale approfondirà un minimo di pressione al suolo intorno ai 1000 hPa sul Mar Tirreno. Questo provocherà un netto peggioramento delle condizioni meteo, con piogge e temporali che si concentreranno principalmente sul Centro-Sud, mentre al Nord si assisterà a un rapido miglioramento. Le temperature subiranno un calo significativo, e la neve farà la sua comparsa su Alpi e Appennino, scendendo fino a 500 metri entro la serata.

Bollettino di Vigilanza, ecco il comunicato della Protezione Civile

Precipitazioni: dal pomeriggio, da isolate a sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Valle d'Aosta, zone alpine del Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Triveneto, Liguria, Toscana, Umbria e settori settentrionali di Lazio e Marche, con quantitativi cumulati da deboli a moderati, in particolare su Liguria di Levante, Toscana settentrionale e Friuli Venezia Giulia.

Nevicate: su tutte le zone alpine di confine, con quota neve inizialmente sui 1000 m, in abbassamento nella notte fino ai 500-600 m con apporti al suolo da deboli a moderati, fino ad abbondanti sulla Valle d'Aosta.

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