Peggioramento colpisce l’Italia nella giornata odierna
Già negli scorsi giorni sono stati evidenti i primi segnali di cedimento dell’Alta pressione di natura azzorriana che per lunghi tratti di questa prima parte di 2022 ha caratterizzato la nostra Penisola. Se è vero infatti che le condizioni meteo apparivano perlopiù stabili, erano altrettanto visibili ammassi nuvolosi sempre più consistenti e che originavano sempre più frequentemente rovesci, per quanto locali ed iniqui. Nella giornata odierna il peggioramento si è manifestato nella maniera più palese, con il ritorno delle piogge e della neve, accompagnate da forti raffiche di vento.
Venti oltre 200km/h in Valle d’Aosta, danni con feriti a Milano
Una delle caratteristiche di questo peggioramento che comunque risulterà piuttosto veloce è sicuramente la ventilazione, che è apparsa e appare tutt’ora burrascosa o addirittura tempestosa su alcune zone del Paese. Stando a quanto si apprende dal sito “ilfattoquotidiano.it” le raffiche avrebbero raggiunto i 219km/h in Valle d’Aosta sulla vetta Gran Vaudala nel complesso del parco nazionale del Gran Paradiso. Raffiche nettamente meno intense hanno sferzato Milano (raggiungendo comunque picchi notevoli di 90km/h) dove si registrano diversi danni e purtroppo anche dei feriti.
Neve anche in bassa montagna in Abruzzo, a quote più alte sull’Appennino meridionale
Le condizioni meteo all’interno della nostra Penisola appaiono dunque quest’oggi perturbate a causa del passaggio perturbato di un fronte freddo di natura polare, che ha favorito il ritorno della neve a quote anche di bassa montagna in Abruzzo, con fiocchi segnalati nel pomeriggio anche a Leonessa, a 900 metri nel reatino. Precipitazioni sul sud peninsulare, con neve sull’Appennino meridionale a quote un po’ più alte. Nelle prossime ore stando a quanto prospettano i principali centri di calcolo il fronte instabile si sposterà ulteriormente verso meridione, portando maltempo residuo, come vedremo nel prossimo paragrafo.
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Neve fin sui 700/800 metri in Calabria, con rovesci residui
Il fronte di maltempo si sposterà dunque verso sud interessando principalmente la Calabria soprattutto nella seconda parte di serata, con neve fin sugli 800/900 metri nelle zone interne del crotonese e cosentino. Qualche debole rovescio localizzato o al più sparso potrebbe interessare anche le zone tirreniche della Sicilia, mentre sul resto del sud peninsulare saranno possibili fenomeni residui di debole intensità con nevicate a quote di bassa montagna e quindi intorno ai 700/900 metri.
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Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.