La primavera inizia con una tendenza diversa da quella invernale
L’inverno meteorologico si è concluso il giorno 29 di febbraio, con la primavera meteorologica subentrata dunque il 1° di marzo, così come tutti gli anni accade (a differenza della stagione primaverile astronomica che, come tutte le stagioni astronomiche, presenta date variabili dipendentemente da calcoli matematici effettuati sull’orbita terrestre). Essa è partita con una marcia diversa da quella invernale, che aveva visto spesso predominare l’Anticiclone su buona parte del Mediterraneo, con frequenti ondate di maltempo.
Settimana caratterizzata dall’instabilità
La settimana sarà infatti caratterizzata dall’instabilità: malgrado l’allontanamento della perturbazione di origine nordatlantica che aveva esordito nella giornata di lunedì 2 marzo con un’ondata di diffuso maltempo e persino qualche nubifragio sulla Liguria e sulle Alpi e Prealpi nordorientali, come vedremo nei prossimi giorni l’instabilità continuerà ad essere predominante sul Mediterraneo e in particolare sulla nostra Penisola.
Nuovo impulso polare in arrivo per domani
A partire dunque dalla giornata di domani giovedì 5 marzo, dopo un iniziale tentativo da parte dell’Anticiclone di tornare alla carica del Mediterraneo avvolgendo il nostro Paese, un nuovo impulso polare in coda a quello che fino ad oggi ha portato note di instabilità in giro per l’Italia affonderà sulla nostra Penisola determinato un’ondata di maltempo che nello specifico caso di domani interesserà solamente le regioni settentrionali, riportando la neve a medio-bassa quota.
Neve a medio-bassa quota su Alpi e Prealpi
Grazie ad un nuovo affondo di origine polare marittima, le temperature torneranno a diminuire sulle regioni settentrionali nella giornata di domani giovedì 5 marzo e con esse anche la quota neve. Si partirà infatti da una quota neve tra i 500 e i 1000 metri del pomeriggio (più bassa sulle Alpi occidentali, più alta su quelle orientali) a una compresa tra i 400 e i 700 metri entro la serata o la nottata. I fenomeni potrebbero essere a tratti anche intensi e gli accumuli puntualmente moderati.
Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.